domenica 22 aprile 2012

LA TORTA DI CAROTE, MANDORLE E AMARETTI

L’altra sera, Ilaria, la mia amica “food blogger” (vi consiglio vivamente di dare un’occhiata al suo LATTE FIELE    www.lattefiele.blogspot.com : è bellissimo ed... estremamente “tosto”! ), mi ha fatto uno splendido regalo: un libro di cucina.

La dedica era fantastica, dato che iniziava con le parole “Da food blogger a food blogger...”.
Beh, confesso che la cosa mi ha riempita di orgoglio!!!

Sfogliando il mio libro, ho adocchiato una ricetta che mancava al mio repertorio: la torta di carote.

Mi sono subito cimentata nella preparazione, inserendo i miei inevitabili adattamenti.
Il risultato? Da 5 stelle.

Provatela anche voi!


QUALI SONO GLI INGREDIENTI?
110 gr. di zucchero di canna
100 gr. di burro
2 uova
250 gr. di carote
150 gr. di mandorle (sgusciate ma con la pellicina)
170 gr. di farina 00
80 gr. di maizena
40 gr. di amaretti
un po' di latte
un pizzico di sale
una fiala aroma mandorla
una bustina di lievito per dolci
zucchero a velo per decorare

IN BREVE:
FORNO 170 °C
TRITATE MANDORLE + AMARETTI
TRITATE CAROTE
ZUCCHERO + UOVA > FRULLATE
>> BURRO > FRULLATE
>> MANDORLE + AMARETTI + CAROTE + SALE + AROMA MANDORLA > FRULLATE
>> FARINA + MAIZENA + LATTE > FRULLATE
>> LIEVITO > FRULLATE
CUOCETE 50 MINUTI
LASCIATE 15 MINUTI NEL FORNO SPENTO
DECORATE CON ZUCCHERO A VELO

COME SI PREPARA?
Preriscaldate il forno (ventilato) a 170°C.
Tritate le mandorle insieme agli amaretti.
Tritate finemente le carote.
Sbattete le uova con lo zucchero, aggiungete il burro e frullate ancora.
Unite le mandorle e le carote tritate, gli amaretti sbriciolati, il sale e l’aroma mandorla, frullate.
Sempre frullando, aggiungete la farina, la maizena ed, eventualmente, un po’ di latte per ammorbidire l’impasto.
Per ultimo, unite il lievito setacciato e amalgamate il tutto.
Versate l’impasto in una teglia del diametro di circa 26 cm., foderata con carta forno.
Infornate e cuocete per circa 50 minuti.
A fine cottura, lasciate ancora nel forno aperto e spento per almeno 20 minuti.
Una volta raffreddato, decorate con zucchero a velo.

IL SEGRETO...
...è attendere 24 ore prima di assaggiarla: questa torta, infatti, è migliore il giorno dopo!

SODDISFAZIONE *****
PAZIENZA ***


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martedì 17 aprile 2012

BLACK & WHITE: AMALGAMA VS COMPOSITO

Oggi, le otturazioni (metalliche) in amalgama non si eseguono più, sostituite da quelle (bianche) in composito.

Le cause principali di questo abbandono?
Il rilascio di mercurio da parte dell'amalgama e la scarsa estetica dei manufatti eseguiti con questo materiale.

Ma quali sono pregi e difetti di amalgama e composito?

AMALGAMA:
E’ un metallo: come tale, in presenza di alte temperature (per esempio, quando mangiamo un cibo caldo), si espande, provocando dannosissime incrinature e crepe del dente.
E’ poco estetica. Anzi, se non lucidata, è proprio brutta!
E’ difficilmente riparabile.
Provoca fenomeni di scambio ionico (bimetallismo) con altri metalli presenti in bocca.
Come già detto, rilascia mercurio (l’OMS riporta che la maggior parte del mercurio presente negli organi del corpo umano deriva da queste otturazioni).  
Rimane comunque il materiale per otturazione più duraturo: negli ultimi due secoli, ha salvato moltissimi denti.

COMPOSITO:
E’ una resina: non si espande, anzi, tende a contrarsi, riducendo il rischio di frattura del dente.
E’ estetico: può mimetizzarsi perfettamente con le pareti del dente.
E’ riparabile, in maniera molto semplice.
Non rilascia sostanze nocive per la salute.
Ha una durata inferiore a quella dell’amalgama. Ma i suoi pregi, nel complesso, sono molto superiori.


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domenica 15 aprile 2012

LA TORTA DELLE ROSE

Dedico la mia ricetta della torta delle rose ad Antonella, una simpatica e bellissima signora, amante della pasticceria, che ho conosciuto ieri sera...

Questo è un dolce che io impasto con la macchina per il pane (programma “dough”, impasto + lievitazione): lascio che la prima lievitazione avvenga nel marchingegno, poi tiro la sfoglia, farcisco, taglio, ecc.
Il risultato è ottimo e, se non consideriamo i tempi di lievitazione, la procedura è relativamente semplice...
Dunque:

QUALI SONO GLI INGREDIENTI?

Per la pasta:
400 gr. di farina
50 gr. di burro o margarina
50 gr. di zucchero
25 gr. di lievito di birra
80-90 ml. di acqua tiepida
2 uova
un pizzico di sale

Per il ripieno:
100-150 gr. di burro
100-150 gr. di zucchero
(burro e zucchero vanno usati in parti uguali e sbattuti benissimo, come una crema. Possiamo utilizzarli in quantità maggiore o minore, a seconda di quanto vogliamo rendere  “goduriosa” la nostra torta: a mio parere, 150 gr. è il "top"!).

IN BREVE :
(CIOE’ NELLA MACCHINA PER IL PANE)
METTETE NELLA MACCHINA PER IL PANE: FARINA + 50 GR. BURRO  O MARGARINA + ZUCCHERO + UOVA + SALE + LIEVITO + ACQUA TIEPIDA
AZIONATE CON PROGRAMMA “DOUGH” (IMPASTO + LIEVITAZIONE)
 FATE LIEVITARE NELLA MACCHINA (CIRCA 90 MINUTI)
NEL FRATTEMPO, SBATTETE BURRO + ZUCCHERO PER IL RIPIENO
TIRATE LA PASTA IN UNA SFOGLIA DI
  CM. 30 X 60
SPALMATE IL RIPIENO SU QUESTA SFOGLIA, ARROTOLATELA SU SE STESSA
TAGLIATELA IN 9 PEZZI
APPOGGIATE I PEZZI VERTICALMENTE IN UNA TEGLIA (CON CARTA FORNO SU FONDO E BORDI + PELLICOLA TRASPARENTE SOPRA)
FATE LIEVITARE 1 ORA
INTANTO, PRERISCALDATE IL FORNO A 170°C (VENTILATO)
CUOCETE 20 MINUTI, COPRENDO IL DOLCE CON UN FOGLIO DI ALLUMINIO
POI TOGLIETE L’ALLUMINIO E CUOCETE SCOPERTO PER ALTRI 10 MINUTI

COME SI PREPARA ?
(... A MANO)
Visto che le istruzioni per la macchina per pasta sono abbastanza dettagliate, qui sotto vi riporto quelle per l’esecuzione “manuale”:

Unite farina, burro, zucchero, uova e sale, formando un composto “sbriciolato”.
Sciogliete il lievito nell’acqua tiepida e unitelo al composto. Impastate bene.
Mettete la palla in una terrina, coprite con pellicola trasparente, fate lievitare 30 minuti.
Rompete la lievitazione, rimescolate, rifate la palla, fate lievitare per altri 60 minuti.
Nel frattempo, sbattete bene il burro e lo zucchero per il ripieno, fino a formare una crema.
Rompete ancora la lievitazione della pasta, tirate una sfoglia di cm. 30 x 60.
Spalmate il ripieno sulla sfoglia, arrotolatela, tagliatela in 9 pezzi.
Distribuite i pezzi di sfoglia arrotolata all’interno di una tortiera foderata di carta forno: devono essere appoggiati, verticalmente, un po’ staccati l’uno dall’altro.
Coprite con pellicola trasparente e fate lievitare ancora 60 minuti.
Nel frattempo, preriscaldate il forno a 170°C: per i primi 20 minuti, cuocete il dolce coprendolo con alluminio, poi togliete l’alluminio e terminate la cottura.

Va servita preferibilmente calda.

IL SEGRETO:
Un buon libro o un bel film per ingannare l’attesa...

SODDISFAZIONE *****
PAZIENZA *** (con la macchina)
              ***** (a mano)


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sabato 14 aprile 2012

PLUMCAKE ALL'ARANCIA

Continua la mia ricerca di dolci diversi da quelli “di famiglia”.
Oggi ho provato il plumcake all’arancia, e devo dire che ne sono molto soddisfatta!
Eccovi la ricetta:

QUALI SONO GLI INGREDIENTI?
250 gr. di farina 00
250 gr. di zucchero
85 gr. di burro
85 gr. di margarina
4 uova
un pizzico di sale
il succo di un’arancia e mezza
un po’ di Cointreau
la buccia grattugiata di un’arancia
una bustina di lievito per dolci

IN BREVE:
FORNO A 160 °C (VENTILATO)
BUCCIA D’ARANCIA GRATTUGIATA + BURRO + MARGARINA + ZUCCHERO + UOVA > FRULLATE
>>  SUCCO D’ARANCIA + COINTREAU + FARINA + SALE > FRULLATE
>> LIEVITO > FRULLATE
VERSATE NELLO STAMPO PER PLUMCAKE
INFORNATE PER 50 MINUTI
A COTTURA AVVENUTA, LASCIATE IL DOLCE NEL FORNO PER ALTRI 15 - 20 MINUTI.

COME SI PREPARA?
Preriscaldate il forno a 160°C (ventilato).
Frullate insieme burro, margarina, zucchero, uova e la buccia grattugiata dell’arancia (attenzione a non grattugiare la parte bianca!).
Aggiungete il succo di un’arancia e mezza, il Cointreau, la farina, un pizzico di sale. Frullate ancora.
Unite il lievito setacciato e frullate qualche secondo.
Infornate nel forno già caldo e cuocete per circa 50 minuti.

IL SEGRETO...
A cottura ultimata, non togliete il dolce dal forno, ma lasciatevelo per circa 15 - 20 minuti per evitare che si afflosci.

SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA *

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mercoledì 11 aprile 2012

BRRR!!! CHE SENSIBILE! CHE COS'E' L'IPERSENSIBILITA' DENTINALE

L’ipersensibilità dentinale (detta comunemente sensibiltà ai denti) è una delle patologie odontoiatriche più diffuse. Anche in assenza di carie, essa provoca fastidio quando si assumono alimenti molto caldi o molto freddi, oppure sostanze acide o dolci. 

L’ipersensibilità dentinale può colpire persone di tutte le età. In alcuni casi può essere così elevata da impedire lo spazzolamento dei denti, causando un peggioramento dello stato infiammatorio della gengiva, con conseguente retrazione e incremento dei sintomi.

Le principali cause di ipersensibilità dentinale sono le seguenti: lo smalto che copre la corona del dente e il cemento che protegge la radice non si giustappongono, lasciando scoperta una zona molto sensibile; con il passare degli anni la gengiva tende fisiologicamente a retrarsi, scoprendo parti sensibili del dente; infiammazione cronica delle gengive che, se non curata, provoca danni tissutali; tecniche di spazzolamento inadeguate, o uso di dentifrici troppo aggressivi, con conseguente abrasione dello smalto;
interventi di chirurgia parodontale; assunzione di cibi acidi; digrignamento dei denti; reflusso gastroesofageo o vomito frequente.

Già dai primi sintomi, è consigliabile recarsi dall’odontoiatra per una visita di controllo.

Vanno controllati l’alimentazione (attenzione ai cibi acidi: non lavate immediatamente i denti dopo averli assunti!), l’igiene orale (pulite sistematicamente i denti usando uno spazzolino di durezza media),  le parafunzioni (il digrignamento o il serramento dei denti).
 
Il vostro dentista potrà ridurre il fastidio mediante l’applicazione di prodotti specifici, solitamente a base di fluoro, oppure con l’utilizzo del laser, il cui raggio “occlude” i tubuli dentinali, nei quali sono racchiuse le fibre nervose del dente.


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sabato 7 aprile 2012

AUGURI!!!

Carissimi amici,

nell’attesa che la colomba vera che ho impastato stamattina lieviti, vi dedico la mia colomba panarellina al cioccolato appena sfornata e vi auguro una felicissima Pasqua!!!

Bacioni a tutti!

                                           Valeria


P.S.: La nostra è una casa obesa dove, per dirla con Hegel, anche le colombe sono obese.
Vedi la foto qui sotto per averne la prova...