sabato 26 luglio 2014

DUBAI? PER ME E' L'HUMMUS (RICETTA AMC / BIMBY)

DUBAI: che cosa ricorderò?

La sensazione di incompletezza, l'ordine, la quantità d'acqua a disposizione (e, di conseguenza, la pulizia e il verde), il sorriso e l'eleganza delle donne, gli aromi e... l'"HUMMUS" di ceci.

L' INCOMPLETEZZA

Dubai è nuovissima, con grattacieli lussuosi e scintillanti.

L'architettura è molto particolare: ha richiami arabi, è luccicante e dorata, eppure non scade (quasi) mai nel pacchiano.

Molte parti del centro sono ancora dei cantieri.
Per questo, zone popolate da gruppi di palazzi si alternano a zone "vuote".
E, per questo, la città mi è sembrata "incompleta".


L'ORDINE

Ordine nel senso che non c'è delinquenza.

La polizia è ovunque.
In borghese.

La cosa è un po' inquietante, lo so.
Ma dà anche molta tranquillità.


L'ACQUA

Tanta, tantissima, a disposizione di tutti.
E siamo nel deserto.

Un desalinizzatore ultrapotente la pompa dal mare (creando, si dice, problemi all'ecosistema). 

In tutti gli hotels, potresti mangiare per terra, tanto sono puliti.

I giardini sono tanti, verdissimi ed estremamente curati.
Il campo di golf di Dubai è uno dei più grandi al mondo.


LE DONNE

Non le puoi fotografare.

Portano l'abaya, un lungo soprabito nero lungo fino ai piedi.
Coprono il capo con un foulard, o con un telo che lascia liberi solo gli occhi, o addirittura con un velo che copre completamente il viso.

Sotto queste vesti così caste, sembrano invece proprio modaiole: sandali vistosi, colori vivaci, trucco pesante, smalto rosso sulle unghie.

Le giovani sono quasi tutte bellissime.

Le immaginavo tristi, invece le ho spesso viste sorridere e tenere per mano con amore i propri uomini.

Wafaa Lamrani dice
"Dissemino le stelle intorno al mio corpo
comunicando con ogni fibra sensibile, con ogni cellula:
che cosa sono il nome, il verbo, l’identità?
Né il divieto mi annulla
né l’imperativo mi plasma
né il nome mi contiene".


Penso proprio che abbia ragione.


GLI AROMI

Tutto profuma, a Dubai: la hall dell'albergo, la stanza da letto, la sala congressi.
Sono aromi particolari, che ricordano da vicino quelli del mercato delle spezie.

Ho portato a casa la boccetta di bagno schiuma dell'hotel.
Ogni tanto la annuso: il suo profumo intenso di rosmarino mi riporta là...


L'HUMMUS

Una sorta di purè di ceci.
Non lo conoscevo, ma me ne sono immediatamente innamorata.
L'ho mangiato tutti i giorni, a pranzo e a cena.

Appena arrivata a casa, l'ho fatto anche per i miei "tati".


"HUMMUS"
 (WOW!!! La foto di questa ricetta è stata selezionata e pubblicata dal sito Foodgawker!)

CHE COSA SERVE?
(la mia versione Bimby / AMC della ricetta di Giallozafferano) 

- 300 gr. di CECI SECCHI
- un po' di CIPOLLA TRITATA
- OLIO extra vergine di oliva
- il SUCCO di mezzo LIMONE
- mezzo cucchiaino di CUMINO FRULLATO
- 2 cucchiai di TAHINA (pasta di sesamo, che ho trovato all'Esselunga)
- sale
- un po' dell'ACQUA DI COTTURA dei CECI, bollente
- PESTO alla GENOVESE per guarnire


COME FACCIO?

1. METTO IN AMMOLLO in acqua fredda i CECI per 12 ore.

2. LI SCOLO, li sciacquo e li metto a cuocere con un po' di SALE nel Secuquick AMC per 15 minuti, turbo.

3. CON UNA SCHIUMAROLA, tolgo i CECI dalla pentola e conservo l'ACQUA di cottura, mantenendola calda su una fiamma molto bassa.

4. IN UNA PADELLA piuttosto grande, SOFFRIGGO un po' di OLIO e di CIPOLLA insieme al CUMINO frullato.

5. AGGIUNGO i CECI e lascio insaporire per 2/3 minuti.

6. FRULLO nel Bimby, con alcuni colpi di turbo, i CECI insieme alla TAHINA, al SUCCO di LIMONE, all'OLIO e a qualche cucchiaiata dell'ACQUA di COTTURA (bollente). Eventualmente aggiusto di SALE. Deve risultare un COMPOSTO CREMOSO e OMOGENEO.

7. IMPIATTO e GUARNISCO con PESTO alla GENOVESE (l'ho assaggiato così a Dubai: a mio parere, è la versione migliore!).

SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA **

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sabato 19 luglio 2014

E ADESSO UNA RICETTA DA DENTISTA: IL PESTO LEGGERO (FATTO CON IL BIMBY)

Qualche giugno fa, il paffutello e io abbiamo trascorso una mini-vacanza in Liguria.
Praticamente un incubo: cinque giorni di freddoventoacquatuoniefulmini.

Per tutta la giornata, attendevamo l'ora di cena per un minimo di risollevamento del morale.
A lui andava alla grande, dato che ama il pesce e lì ce n'era  a bizzeffe.

A me, invece, che rifuggo i piatti di mare come la peste, toccava sempre e comunque la pasta al pesto.
Sono passati anni prima che io toccassi ancora la nota salsa al basilico.

Da qualche tempo, però, il pesto è tornato di moda.
Anzi, attualmente, la pasta al pesto è uno dei primi piatti più richiesti in famiglia.

Durante la stagione invernale, lo acquisto in vasetti al supermercato.
D'estate lo faccio con il Bimby.

Da buona dentista, non metto l'aglio.
Per farlo durare di più, elimino dagli ingredienti anche il pecorino, che aggiungo solo al momento della cottura.
Infine, se non lo consumo immediatamente, lo conservo in un vasetto sterilizzato.
Ma quest'ultimo passaggio è forse solo una mia mania ossessiva...

IL "MIO" PESTO LEGGERO
(ricetta Bimby per un vasetto di pesto da 150 ml.)

CHE COSA SERVE?

- 80 gr. di foglie di BASILICO FRESCO
- 40 gr. di PINOLI sgusciati
- SALE
- 80 gr. di OLIO EXTRA VERGINE di OLIVA


COME FACCIO?

1. STERILIZZO il VASETTO: PRERISCALDO il forno a 100°C, INSERISCO il VASETTO  e lo lascio sterilizzare per 5 minuti, SPENGO il forno e lascio che il vasetto si raffreddi al suo interno. Non appena la temperatura inizia ad abbassarsi, METTO nel forno anche il COPERCHIO. (procedimento facoltativo)

2. TOLGO i piccioli alle foglie di BASILICO, le LAVO e le ASCIUGO perfettamente.

3.  FRULLO nel Bimby i PINOLI con qualche colpo di Turbo.

4. AGGIUNGO il BASILICO, il SALE e l'OLIO. FRULLO per circa 10 secondi a velocità 7.

5. RIPORTO verso il fondo il pesto schizzato sulle pareti del Bimby. FRULLO ancora per 10 secondi a velocità 7.

6. VERSO il PESTO nel VASETTO sterilizzato e CHIUDO con la CAPSULA.

7. LO CONSERVO in FRIGORIFERO.

8. AL MOMENTO di condire la pasta, AGGIUNGO del PECORINO grattugiato e faccio saltare in padella.

SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA *

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sabato 12 luglio 2014

TANIA, GIULIO, GLI ADDOBBI NATALIZI E LA "TOMATEN SOUP" OLANDESE

Adoro l'Olanda.
Anche se ne conosco solo un piccolissimo lembo, situato a ridosso del confine orientale: Aalten.

Ci andiamo ogni anno, Manu e io, ad Aalten.
Ospiti di una  grande azienda distributrice di addobbi natalizi (ecco il perché del titolo fuori stagione).

Manu sceglie gli articoli in modo scientifico e li memorizza uno a uno.
Io li guardo a bocca aperta e... li dimentico (cosa che mi permette però di rimanere nuovamente a bocca aperta quando li rivedo, al loro arrivo nella ditta del paffutello).

Della nostra selezione 2014 ricordo unicamente (e perfettamente) un acquisto che ho caldeggiato con tutte le mie forze: il baker's twine, ovvero lo spago bianco e rosso che impazza sul web e che, fino a qualche tempo fa, sembrava introvabile.
L'abbiamo comperato in due varianti di colore : il classico bianco e rosso + il nuovo bianco e nero.

Si venderà?
Mi auguro di sì, perché, in caso contrario, mi sono impegnata a farmi carico dell'intero lotto!

Comunque vada, sappiatelo (mi rifiuto categoricamente di usare il terribile hashtag #sapevatelo), prossimamente lo vedrete in primo piano nelle mie fotografie.

Ma sto divagando...

Dunque, l'azienda di cui sopra ci accoglie con un'ospitalità squisita.
Pensate: su ogni scrivania, è disponibile un'alzatina colma di ogni tipo di cioccolato.

Tania e Giulio si fanno in quattro per coccolarci.
E, durante il pranzo, hanno rinunciato più volte alla loro porzione della richiestissima "Tomaten soup" all'olandese per lasciarla a noi.

Eccoci al dunque: la "Tomaten soup".
Che strano: una zuppa olandese con un sapore mediterraneo.
Nonostante io non ami il pomodoro, ho trovato ottimo questo piatto.

Ho voluto proporlo anche a casa.
Consueta ricerca in Internet (l'ho trovato in www.youchef.tv ).
Consuete modifiche per adattarlo ai miei gusti e all'uso del Bimby.

Ecco il risultato.
A voi il giudizio.

E agli amici Tania e Giulio, ringraziandoli per la loro gentilezza, la dedica affettuosa di questo post.

"LA TOMATEN SOUP OLANDESE"
(WOW!!! La foto di questa ricetta è stata selezionata e pubblicata dal sito Foodgawker!)

CHE COSA SERVE?
(ricetta Bimby per 2 persone)

- 2 cucchiai di MIX per SOFFRITTO (Orogel)
- 1 cucchiaio di OLIO EXTRA VERGINE di OLIVA
- 10 gr. di BURRO
- 30 gr. di FARINA 00
- 300 gr. di SUGO di POMODORO con pomodoro datterino (Barilla)
- 1 cucchiaio di DOPPIO CONCENTRATO di POMODORO (Mutti)
- 250 gr. di ACQUA BOLLENTE
- 50 gr. di LATTE
- 1 cucchiaino di DADO VEGETALE BIMBY
- PREZZEMOLO tritato
- ORIGANO
- SALE
- PEPE


COME FACCIO?

1. INSERISCO nel boccale il MIX per SOFFRITTO con l'OLIO e il BURRO. CUOCIO per 3 minuti, 100°C, velocità 3.

2. AGGIUNGO la FARINA e cuocio per altri 2 minuti.

3. UNISCO il SUGO di POMODORO, il CONCENTRATO, l'ACQUA e il LATTE BOLLENTI, il DADO VEGETALE BIMBY.

4. FRULLO per qualche istante a velocità Turbo, fino a rendere cremosa la zuppa.

5. CUOCIO per 15 minuti, 100°C, velocità 1.

6. AGGIUNGO il PREZZEMOLO, un pizzico di ORIGANO, e aggiusto di SALE e PEPE.

7. SERVO accompagnando con CROSTINI di PANE.

SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA **

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sabato 5 luglio 2014

QUALCOSA DI BUONO: IL CIAMBELLONE DELLA SIGNORA DORA

Cara signora Dora,

è stato un piacere conoscerLa attraverso "Qualcosa di buono", il blog di Sua figlia Patrizia!

Le Sue ricette sono sempre buonissime, e semplici, familiari.
Proprio come piacciono a me...

Signora Dora, mi perdona qualche "variazione sul tema"?
Lei usa l'olio di oliva: io l'ho sostituito con quello di riso.
Il Suo aroma preferito è quello del limone: io ho utilizzato la vaniglia.

Del Suo CIAMBELLONE però, non mi permetterei mai di cambiare altro.
Perché, così com'è, è un dolce morbido e fragrante.
Perché è leggero e friabile.
Ma, soprattutto, perché... sa di casa e di amore.

Un abbraccio.

Valeria

P. S.: E, naturalmente, un bacione anche alla mia amica Patrizia, che mi ha dedicato questa ricetta sul suo bellissimo blog!


"IL CIAMBELLONE DELLA SIGNORA DORA"
(WOW!!! La foto di questa ricetta è stata selezionata e pubblicata dal sito Foodgawker!)

CHE COSA SERVE?

- 4 UOVA
- 250 gr. di FARINA 00
- 200 gr. di ZUCCHERO SEMOLATO o di CANNA
- 175 ml. di LATTE
- 85 ml. di OLIO di RISO
- 1 bustina di LIEVITO VANIGLIATO
- i semi di mezza bacca di VANIGLIA
- 20 gr. di CACAO AMARO
- ZUCCHERO a VELO (facoltativo)



COME FACCIO?

1. PRERISCALDO il FORNO (ventilato) a 180°C.

2. NELLA PLANETARIA, FRULLO per qualche minuto le UOVA con lo ZUCCHERO, fino a ottenere un composto spumoso.

3. AGGIUNGO la VANIGLIA, il LATTE e l'OLIO. MESCOLO ancora fino ad amalgamare il tutto.

4. UNISCO la FARINA e il LIEVITO setacciati insieme, FRULLO fino ad ottenere un impasto piuttosto fluido.

5. VERSO metà dell'IMPASTO in una tortiera da ciambella del diametro di 22/24 cm. (io ho usato  quella per l'Angel Food Cake), imburrata e infarinata (o spruzzata con spray staccante).

6. AGGIUNGO al resto del composto il CACAO AMARO e mescolo bene.

7. DISTRIBUISCO il composto al cacao su quello bianco e lo FACCIO PENETRARE aiutandomi con uno stecco.

8. CUOCIO per circa 30 minuti.

9. LASCIO RAFFREDDARE prima nella tortiera e, successivamente, su una GRIGLIA.

10. PERSONALMENTE lo preferisco al naturale, ma può essere SPOLVERIZZATO con ZUCCHERO a VELO.

SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA ***

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