"Almeno riordinerò le mie ricette", mi sono detta pubblicando il primo post di questo blog.
All'inizio è andata effettivamente così.
Ma poi ho scoperto che un blog è molto di più.
Per esempio, fa "entrare in gioco anche una bella parte" di te.
E ti permette di fare "incontri altrimenti impossibili".
Sono parole tue, Alessandra.
Non esiste definizione più azzeccata.
È stato un vero piacere conoscerti, padrona di casa di An old fashioned lady: solo cinque post (per il momento), ma... che classe!
La tua focaccia mi ha immediatamente folgorata.
In tempo reale, l'ho impastata, fatta lievitare, cotta.
Ubbidiente (e contrariamente alle mie abitudini), ho usato il forno statico.
Disubbidiente (come sempre), ho inserito qualche variazione: un po' per usare gli ingredienti che avevo in casa (lievito madre, farina W260), un po' per adattare la tua ricetta al Bimby.
Direi che è stata un'esperienza gratificante.
Non solo dal punto di vista gastronomico.
“LA FOCACCIA GENOVESE DI ALE”
(per una teglia rettangolare di 40 x 30 cm. circa; l’ho impastata con il Bimby / Thermomix)
CHE COSA SERVE?
- 250 gr. di FARINA W260
- 250 gr. di FARINA
00
- 5 gr. di MALTO
- 10 gr. di SALE FINO
- 35 gr. di LIEVITO MADRE essiccato
- 320 ml. circa di ACQUA minerale non gassata
- 2 cucchiai di OLIO extra vergine di oliva
+
- 100 ml. circa di ACQUA minerale non gassata
- 1 cucchiaio di SALE GROSSO
- 2 cucchiai di OLIO extra vergine di oliva
COME FACCIO?
1. INSERISCO nel boccale la FARINA 00 e la FARINA W260, il MALTO, il SALE fino. MISCELO con due o tre colpetti a velocità turbo.
2. AGGIUNGO il LIEVITO MADRE. MISCELO con due o tre colpetti a velocità turbo.
3. UNISCO 320 ml. di ACQUA minerale non gassata a temperatura ambiente e 2 cucchiai di OLIO. FRULLO per 5 minuti a velocità spiga. L’impasto sarà piuttosto morbido.
4. UNGO con un filo d’OLIO una CIOTOLA piuttosto grande, vi adagio l’IMPASTO, lo copro con un coperchio e lo metto a LIEVITARE per UN’ORA (io ho usato un coperchio di metallo e ho messo il tutto a lievitare al sole: non so se la procedura è corretta, ma visto il risultato…).
5. TRASCORSO il tempo della PRIMA LIEVITAZIONE, UNGO con OLIO una TEGLIA ANTIADERENTE rettangolare (cm. 40 x cm. 30) e, con le MANI, vi STENDO delicatamente l’IMPASTO, senza schiacciarlo troppo. UNGO con OLIO anche la parte superiore della focaccia e la copro con PELLICOLA TRASPARENTE.
6. LASCIO LIEVITARE fino a quando non RADDOPPIA in altezza (il mio impasto è raddoppiato in poco più di UN’ORA).
7. DOPO circa 45 minuti, PRERISCALDO il FORNO a 230°C, STATICO.
8. UNA VOLTA trascorso il tempo della SECONDA LIEVITAZIONE, rimuovo la pellicola trasparente e procedo alla preparazione della SALAMOIA (mi perdoni, Alessandra, se ho variato la successione dei passaggi?):
- CON le DITA, creo delle piccole CONCAVITA’ sulla superficie della focaccia: l’impasto deve sono abbassarsi, non venire perforato!
- VERSO sulla focaccia 100 ml. di ACQUA, cercando di DISTRIBUIRLA su tutta la superficie e di farne scendere un po’ anche al di sotto dei margini.
- DISTRIBUISCO il SALE GROSSO.
- UTILIZZANDO un’oliera con il beccuccio sottile, cospargo la focaccia di OLIO.
- 5 gr. di MALTO
- 10 gr. di SALE FINO
- 35 gr. di LIEVITO MADRE essiccato
- 320 ml. circa di ACQUA minerale non gassata
- 2 cucchiai di OLIO extra vergine di oliva
+
- 100 ml. circa di ACQUA minerale non gassata
- 1 cucchiaio di SALE GROSSO
- 2 cucchiai di OLIO extra vergine di oliva
COME FACCIO?
1. INSERISCO nel boccale la FARINA 00 e la FARINA W260, il MALTO, il SALE fino. MISCELO con due o tre colpetti a velocità turbo.
2. AGGIUNGO il LIEVITO MADRE. MISCELO con due o tre colpetti a velocità turbo.
3. UNISCO 320 ml. di ACQUA minerale non gassata a temperatura ambiente e 2 cucchiai di OLIO. FRULLO per 5 minuti a velocità spiga. L’impasto sarà piuttosto morbido.
4. UNGO con un filo d’OLIO una CIOTOLA piuttosto grande, vi adagio l’IMPASTO, lo copro con un coperchio e lo metto a LIEVITARE per UN’ORA (io ho usato un coperchio di metallo e ho messo il tutto a lievitare al sole: non so se la procedura è corretta, ma visto il risultato…).
5. TRASCORSO il tempo della PRIMA LIEVITAZIONE, UNGO con OLIO una TEGLIA ANTIADERENTE rettangolare (cm. 40 x cm. 30) e, con le MANI, vi STENDO delicatamente l’IMPASTO, senza schiacciarlo troppo. UNGO con OLIO anche la parte superiore della focaccia e la copro con PELLICOLA TRASPARENTE.
6. LASCIO LIEVITARE fino a quando non RADDOPPIA in altezza (il mio impasto è raddoppiato in poco più di UN’ORA).
7. DOPO circa 45 minuti, PRERISCALDO il FORNO a 230°C, STATICO.
8. UNA VOLTA trascorso il tempo della SECONDA LIEVITAZIONE, rimuovo la pellicola trasparente e procedo alla preparazione della SALAMOIA (mi perdoni, Alessandra, se ho variato la successione dei passaggi?):
- CON le DITA, creo delle piccole CONCAVITA’ sulla superficie della focaccia: l’impasto deve sono abbassarsi, non venire perforato!
- VERSO sulla focaccia 100 ml. di ACQUA, cercando di DISTRIBUIRLA su tutta la superficie e di farne scendere un po’ anche al di sotto dei margini.
- DISTRIBUISCO il SALE GROSSO.
- UTILIZZANDO un’oliera con il beccuccio sottile, cospargo la focaccia di OLIO.
9. INFORNO e CUOCIO per 15 - 20 minuti.
10. SERVO ancora TIEPIDA.
SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA ****