Sono a letto con l'influenza.
Non ho voglia di leggere né di guardare la TV.
Incomincio a smanettare con l'iPhone.
Vorrei chattare con Whatsapp, ma la gente sana è in piena attività lavorativa.
Becco momentaneamente disponibile il mio "compagno di merende" Gigi (sì, proprio quello dei risini), che mi racconta dei suoi esperimenti con i CANELES DE BORDEAUX.
Ora, tutti voi sapete quanto io sia campagnola e provinciale, nei gusti (e non solo...).
Ergo, casco dal pero: perché io, dei dolcetti francesi più famosi dopo i macarons, non ho mai nemmeno sentito parlare!
Rapidissima ricerca sul web, prima che arrivi il successivo messaggio di Gigi.
Bene, ora li conosco, 'sti pasticcini.
So che sono tipici di Bordeaux, ma che sono diffusi anche in altre parti di Francia, dove, al loro nome, viene raddoppiata la enne.
E so che, tradizionalmente, vengono preparati in stampini di rame, anche se in commercio sono disponibili contenitori in silicone.
Altra ricerca, tra un messaggio e l'altro.
Per l'Italia, pare che le formine in metallo siano commercializzate esclusivamente dalla ditta Paderno.
Guardo la foto: hanno un prezzo impegnativo, ma sono dei gioielli!
Prima di concludere la mia conversazione con Gigi, ne ho già ordinate tre (giusto per farvi le foto!).
Scena seconda: la mia cucina, il sabato successivo.
In settimana gli stampini sono arrivati: BELLISSIMI!!!
Preparo l'impasto per il CANELES - sostituendo il burro della ricetta originale con il mio ormai noto olio di riso -, lo verso in una caraffa graduata, lo copro bene con pellicola trasparente e lo faccio riposare in frigo.
Scena terza: sempre la cucina, la domenica mattina.
Tolgo dal frigo l'impasto prima di fare colazione.
Più tardi, mi dedico a quella che è una delle attività che odio maggiormente: la lubrificazione degli stampi.
Le formine di rame hanno piccole scanalature, che è difficile coprire completamente con il burro.
E meno male che sono solo tre...
Impiastriccio tutto il piano di lavoro con una diabolica miscela di burro e zucchero a velo, e finalmente arrivo al momento di versare l'impasto negli stampi.
Il forno è già acceso a 240°C, ma trasportare questi piccoli contenitori dal piano di lavoro alla griglia è un'impresa titanica.
Fatto!
Aspetto pazientemente, togliendo ogni tanto dal forno un CANELE per controllarne la cottura.
In questa operazione, sono di nuovo in chat con Gigi, il quale, stavolta, sta sciando.
Invio di immagini e scambio di pareri, fino a completamento del processo.
Eccoli qui, i miei piccoli CANELES: croccanti e caramellati fuori, morbidissimi dentro.
Hanno un sapore che ricorda quello del Crème Caramel, anche se più delicato.
E' un po' complicato sformarli (e sarà ancora peggio pulire le formine!), ma che soddisfazione!
Mi siedo sul mio sgabello, mi appoggio al bancone della cucina e ne addento uno.
Beh, mi sembra proprio di essere seduta al tavolino di una nostalgica pasticceria di Bordeaux...
Ringrazio Gigi per avermi fatto conoscere questi dolcetti, il blog Vaniglia - storie di cucina per la dettagliatissima ricetta (chiedo scusa per le variazioni!) e la ditta Cu Artigiana per aver prodotto i miei meravigliosi, preziosissimi stampini.
"CANELES DE BORDEAUX"
(dosi per circa 18 caneles; ho usato il Bimby / Thermomix, ma si possono impastare anche a mano)
CHE COSA SERVE?
Per l'impasto:
500 ml di LATTE INTERO
1 bacca di VANIGLIA
225 g di ZUCCHERO A VELO
1 UOVO intero
2 TUORLI
20 ml di OLIO DI RISO
140 g di FARINA 00
1 pizzico di SALE
10 ml di RUM
Per ungere e spolverizzare gli stampini:
1 noce di BURRO ammorbidito
ZUCCHERO a VELO
COME FACCIO?
La preparazione di questi dolcetti viene suddivisa in due giornate successive.
Per maggiore chiarezza, indicherò le fasi del primo giorno divise da quelle del secondo.
Giorno 1:
1. INCIDO la bacca di VANIGLIA nel senso della lunghezza, con un coltellino ne raccolgo i SEMI che metterò nel LATTE insieme al BACCELLO.
2. FACCIO BOLLIRE il LATTE con la VANIGLIA, lo faccio RAFFREDDARE.
3. INSERISCO nel boccale TUTTI gli INGREDIENTI (compreso il LATTE, dal quale toglierò la bacca). FRULLO per 30 secondi a velocità 7.
4. VERSO l'impasto in una CARAFFA, copro con PELLICOLA TRASPARENTE.
5. RIPONGO in FRIGO per 12-24 ore.
Giorno 2:
1. TOLGO l'IMPASTO dal frigo circa 2 ore prima di cuocerlo, in modo da riportarlo a temperatura ambiente.
2. PRERISCALDO il FORNO a 240°C (ventilato).
3. UNGO accuratissimamente gli STAMPINI con un filo di BURRO, li spolverizzo con ZUCCHERO A VELO.
4. DISTRIBUISCO l'IMPASTO negli STAMPINI, avendo cura di riempirli fino a 1 cm dal bordo e di inglobare meno aria possibile.
5. CUOCIO per 12 minuti a 240°C, poi a 200°C per 45 minuti circa.
6. ATTENDO qualche minuto prima di sformarli.
7. LI SERVO tiepidi.
SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA ****
Avete visitato il mio sito
Ma che meraviglia questi dolcetti. Immagino che buon gusto al caramello, che a me piace tantissimo ! Complimenti !
RispondiEliminaAllora ne metto da parte un paio per te!!!
EliminaUn abbraccio.
Valeria
Anch'io non lli conoscevo e devo ammettere che fanno venire un certo languorino :-P
RispondiEliminaeh bravo Gigi ^_*
Gigi è un raffinato conoscitore di ricette...
EliminaI Caneles sono deliziosi!!!
Un bacione.
Valeria
bellissimi,anche gli stampi in rame sono deliziosi,grazie per questa pagina fantastica,felice weekend
RispondiEliminaGli stampi sono veramente magnifici!!!
EliminaGrazie, cara, felice week end anche a te!
Valeria
I canneles li conosco e ho provato a farli qualche tempo fa, con uno stampo in silicone acquistato su amazon. Ricevetti anche il libricino per farli. Io li preparo piccini piccini, quasi fossero bon bon, e devo dire che sono come ciliegie. Buonissimi :) I tuoi sono venuti fuori meravigliosamente e quegli stampi già li adoro :D
RispondiEliminaTi ho fatto venir voglia di comprarli, vero???
EliminaGrazie, Paola!
Un bacione.
Valeria
Veramente favolosi! Complimentiiiiiii
RispondiEliminaBuon fine settimana
ciaoooo
Grazie, carissima Maria Bruna!!!
EliminaBuon week-end anche a te!
Bacioni.
Valeria