martedì 31 dicembre 2013

UN DOLCE BUONISSIMO PRIMA DI RIMETTERCI IN RIGA: LA TORTA DI NOCCIOLE DELLE LANGHE CON ZABAIONE AL MOSCATO (RICETTA DE " LA CUCINA ITALIANA")

Domani è un nuovo anno...

Leggo in giro posts nostalgici (o arrabbiati con il tempo che è passato), e pieni di speranza (o disillusi) per quello che deve ancora venire.
E mi sento una "zombie" perché, come al solito, non avverto alcuno stacco tra l'anno in corso e quello successivo.

C'è però un proposito che non manca mai, il 31 dicembre: dal 2 gennaio mi metterò in dieta ferrea.
La cosa, poi, regolarmente non accade.
Ma la promessa mi consente di prepararmi per domani, e senza sensi di colpa, l'ultimo dolce "maialoso" di queste feste:


LA TORTA DI NOCCIOLE DELLE LANGHE
CON ZABAIONE AL MOSCATO
(ricetta "La Cucina Italiana" + Bimby)

CHE COSA SERVE?
Per la torta:
- 250 gr. di nocciole sgusciate e tostate
- 200 gr. di zucchero
- 4 tuorli
- 6 albumi
- un pizzico di sale


Per lo zabaione:
(ricetta Bimby)
- 4 tuorli
- 80 gr. di vino moscato
- 80 gr. di zucchero

COME FACCIO?
Per la torta:
1. PRERISCALDO il forno a 170°C (ventilato).
2. MONTO a neve ben soda gli ALBUMI con 50 gr. di ZUCCHERO.
3. FRULLO le NOCCIOLE insieme al rimanente ZUCCHERO (attenzione a non frullare troppo le nocciole!!! Se rilasciano l'olio, è poi difficile avere un buon impasto e una buona lievitazione).
4. MESCOLO le NOCCIOLE e lo ZUCCHERO con i TUORLI e un pizzico di SALE.
5. INCORPORO delicatamente gli ALBUMI montati a neve.
6. IMPASTO delicatamente.
7. VERSO in una tortiera da 24 cm., ricoperta di carta forno.
8. INFORNO e CUOCIO per 40 minuti circa.
9. SERVO con lo ZABAIONE al vino moscato.

Per lo zabaione:
1. POSIZIONO la FARFALLA.
2. VERSO i TUORLI a temperatura ambiente con lo ZUCCHERO, 5 minuti, 37°C, celocità 3.
3. UNISCO il VINO MOSCATO, 7 minuti, 70°C, velocità 3.
4. VERSO nelle coppette e SERVO insieme alla torta.

SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA***

FELICE 2014!!!

domenica 29 dicembre 2013

UN RINGRAZIAMENTO E UN REGALO PER VOI... CON L'AUGURIO DI UN FELICE 2014!!!

Eccoci qui: l'anno sta per finire.
Lo so che è scontato, ma è tempo di bilanci.

"PANE PER I TUOI DENTI" mi ha dato un sacco di soddisfazioni.

D'accordo, non sono certo a livelli internazionali, ma l'aver superato i 600 700 "MI PIACE" su Facebook e l'aver raggiunto il ragguardevole numero di 482 visualizzazioni il 23 dicembre sono gratificazioni non da poco.
E poi, due premi, la pubblicazione della mia ricetta sul sito di Nigella, il mio post sulla pagina FB de "La Cucina Italiana" (guarda caso, il 23 dicembre!)...

Le soddisfazioni più grandi, però, me le danno la vostra amicizia e il vostro affetto.
Mi riempie di gioia vedere quante persone mi seguono, che la mattina alle 7 qualcuno è già entrato nel mio blog per decidere che cosa cucinare a pranzo, che gli amici mi inviano sms o messaggi chiedendomi questa o quella ricetta...

Adoro leggere i vostri commenti su Facebook o alla fine dei posts.
Grazie, Ilaria (mia prima follower), Leo (chef/scienziato), Carmen (che, con infinita pazienza, pubblica i disegni di tutti gli ingredienti), Consuelo (la "zia"), Francesca (la mia "blog-nipotina"), Ada (raffinatissima), Erika (l'"ingegnera"), Valentina (la "democratica"), GRAZIE!!!
Ma ringrazio di cuore anche tutti coloro che non ho citato, chi mi legge saltuariamente, chi mi segue senza scrivere nulla...

Vi considero tutti cari amici.
Per questo, voglio regalare anche voi, come ho fatto con le persone a me più vicine, il mio primo "libro di cucina": alcune delle mie ricette preferite, nei cui ingredienti compare la farina 00.

ZeroZero

Cliccate sull'immagine qui sopra, o su quella in alto a destra, per sfogliarlo e scaricarlo.

E, se un giorno impasterete la mia torta russa o uno dei dolci delle mie adorate nonne, mi piacerebbe che pensaste un po' a me...

Un abbraccio, con gli auguri più affettuosi.

Valeria

mercoledì 25 dicembre 2013

AUGURI!!! AVREI VOLUTO AVERVI CON ME...

Carissimi amici,

avrei tanto voluto riuscire a connettermi prima, ma i preparativi per la Vigilia e per il giorno di Natale hanno stravolto ogni mia tabella di marcia!

Per farmi perdonare, condivido con voi l'immagine della mia tavola e la panoramica della sala da pranzo (prese con il telefono, perché non ho avuto nemmeno il tempo di tirare fuori la reflex).

Così, mi sembrerà di avervi avuti tra i miei ospiti...

AUGURI!!!

Valeria



domenica 22 dicembre 2013

PANFORTE MARGHERITA (DALLA RICETTA DE "LA CUCINA ITALIANA")

Prove generali per il giorno di Natale: ieri siamo stati tutti invitati a casa di mio fratello Ale per un pranzo di “allenamento alle festività”.

Dico tutti, perché, oltre al mio paffutello Andrea, che conoscete già, c’era anche il resto della mia famiglia allargata: la “tata” Manu con il marito Ale (detto Ale/genero per distinguerlo da mio fratello) e Luca con la moglie Carlotta.


Se consideriamo che, oltre a noi, c’erano i miei genitori e l’altro mio fratello Leo, e che la famiglia di Ale/fratello è costituita da lui, dalla moglie Barbara e dai miei adorati nipoti Marcello e Valerio, fare il conto dei commensali è un gioco da ragazzi: eravamo in 13 PAURA!!!


Prudentemente, però, Luca e Carlotta avevano per tempo messo in cantiere Pietro, che dovrebbe nascere a gennaio (mamma mia, che emozione!): ergo, eravamo 13+3/4 = 13,75.


Pericolo scampato!!!


Naturalmente, io ho portato il dolce.

E stavolta, contrariamente a quanto faccio di solito quando mi trovo in veste di invitata, mi sono cimentata in una “new entry”: il PANFORTE MARGHERITA.


La ricetta è de “La Cucina Italiana”, rivista come sempre affidabilissima.
Tanto affidabile che le modifiche da me apportate sono veramente minime, e mi sono limitata ad aggiungere qualche nota pratica (per esempio, l’uso del batticarne umido) per rendere più agevole l’esecuzione.

Il risultato?
Ho dovuto aggiungere la “S” di “superior” alle 5 stelle di soddisfazione.
E, da oggi, il PANFORTE MARGHERITA è primo assoluto nella mia personale classifica di gradimento

IMPORTANTE! Pietro, Carlotta e Luca: questa ricetta è dedicata a voi!!!

 
“IL PANFORTE MARGHERITA”

CHE COSA SERVE?

(per un panforte del diametro di 20 cm.)
- un foglio di ostia (io l'ho trovata sul sito Plurimix Point)
- 40 gr. di acqua
- 150 gr. di zucchero Zefiro
- 25 gr. di miele (un contenitore monoporzione)
- 100 gr. di cedro candito tagliato a cubetti
- 70 gr. di arancia candita tagliata a cubetti
- 150 gr. di farina + extra per la cottura
- 1 bustina (4 gr.) di spezie miste "La saporita" (miscela di cannella, cumino, chiodi di garofano, noce moscata, anice stellato prodotta da “La Via delle Indie”)
- un pizzico di cannella in polvere
- un pizzico di sale
- 150 gr. di mandorle (con la pellicina scura)
- zucchero a velo per guarnire

COME FACCIO?

1. FODERO uno stampo a cerniera del diametro di 20 cm. con CARTA FORNO. Sul fondo, stendo un'OSTIA tagliata a misura.
2. PRERISCALDO il forno a 180°C (ventilato) e metto le MANDORLE a TOSTARE per una decina di minuti.
3. SCIOLGO lo ZUCCHERO insieme al MIELE e all'ACQUA, in una casseruola antiaderente.
4. QUANDO incomincia a BOLLIRE, aggiungo i CANDITI, continuando a mescolare. 
5. TOLGO DAL FUOCO, unisco la FARINA setacciata e miscelata con le SPEZIE (“LA SAPORITA” + CANNELLA) e a un pizzico di SALE.
6. AGGIUNGO le MANDORLE e amalgamo bene il composto.
7. FINCHE' l'impasto è ancora ben caldo e, quindi, malleabile, lo STENDO sull'ostia, nella tortiera precedentemente foderata con carta forno. Per renderlo meno appiccicoso e più regolare in superficie, mi aiuto con un BATTICARNE PIATTO LEGGERMENTE INUMIDITO.
8. COPRO la superficie del panforte con abbondante FARINA. In questo modo, eviterà di bruciacchiarsi.
9. INFORNO e CUOCIO per 20 minuti.
10. LASCIO RAFFREDDARE ponendo la teglia su una griglia, poi SFORMO il panforte ed ELIMINO LA FARINA.
11. SPOLVERIZZO con ZUCCHERO A VELO.



SODDISFAZIONE *****S
PAZIENZA * 

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giovedì 19 dicembre 2013

NELL'ATTESA DEI DOLCI DI NATALE: IL BUNDT ALLO SCIROPPO D'ACERO DI MARTHA STEWART

Se mi chiedessero che cosa desidero maggiormente per Natale, risponderei senza esitazione “Uno stampo per BUNDT!!!”.

Sì, proprio uno di quei meravigliosi oggetti marchiati Nordic Ware (non uno qualsiasi: voglio la Platinum Anniversary Bundt Pan!), che purtroppo sono in vendita solo all’estero.

L’altro giorno ho scritto alla ditta per chiedere informazioni, ma probabilmente il mio inglese maccheronico non è sufficientemente comprensibile.

Risultato: nessuna risposta.

Prima di Natale, però, io DOVEVO provare questa ricetta adattata da Martha Stewart (e trovata sul blog “Andante con gusto”).

Tra l’altro, ci tenevo moltissimo a utilizzare il meraviglioso sciroppo d’acero che la mia “tata” Manu mi ha portato dal suo viaggio in Canada

Come fare?
Idea! In un outlet, ho acquistato a 6 euro uno stampo per budino (anzi, da budinone).
Così, oggi, ho sperimentato con emozione il mio primo BUNDT




IL BUNDT ALLO SCIROPPO D’ACERO

CHE COSA SERVE?

Per il “Bundt”:
- 55 gr di burro ammorbidito
- 240 gr di farina 00
-  mezza bustina di lievito in polvere per dolci
- 4 gr. di bicarbonato di sodio
- 4 gr. di sale
- 105 gr di zucchero di canna
- 2 uova
- 2 tuorli
- 160 gr di sciroppo d’acero
- i semi di metà baccello di vaniglia
- 250 ml di panna acida

Per la decorazione:
- 125 ml di panna fresca
- 1 cucchiaio di sciroppo di acero
- 1 cucchiaio di zucchero a velo

 
COME FACCIO?

1. PRERISCALDO il forno a 180° (ventilato).

2. UNGO con un poco di BURRO uno stampo per BUNDT da 22/23 cm di diametro (in realtà, il mio è da budino), e poi lo SPOLVERIZZO con la FARINA.

3. IN UNA BASTARDELLA, unisco la FARINA setacciata, il LIEVITO, il SALE e il BICARBONATO.

4. MONTO a crema il BURRO con lo ZUCCHERO.

5. AGGIUNGO le UOVA e i TUORLI, una alla volta, sbattendo bene ogni volta.
UNISCO lo SCIROPPO DI ACERO e la VANIGLIA e mescolo bene.

6. ALTERNANDOLE, e sempre mescolando, AGGIUNGO la FARINA e la PANNA ACIDA (per ultima, unisco la farina).

7. VERSO il composto nella tortiera.

8. INFORNO e LASCIO CUOCERE per circa 70 minuti (fino a quando, inserendo uno stecchino, questo non uscirà pulito e asciutto).

9. METTO il dolce (ancora nella teglia) sopra una GRIGLIA e lo faccio raffreddare per 15/20 minuti. Poi lo TOLGO dallo STAMPO e lo lascio sulla griglia fino a completo raffreddamento.

10. Immediatamente PRIMA DI SERVIRE, monto (non completamente) la PANNA, aggiungo un cucchiaio di SCIROPPO DI ACERO e uno di ZUCCHERO A VELO, FRULLO ancora per rassodarla.

11. SERVO il “Bundt” con la PANNA aromatizzata e qualche goccia di SCIROPPO DI ACERO.

 
SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA ****

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sabato 14 dicembre 2013

TORTINO DI PATATE (DELLA VAL DI GRESTA) CON FUNGHI

La Val di Gresta continua a fornirci materie prime di qualità.
Ecco un altro tortino che mi è riuscito particolarmente bene...

 


" TORTINO DI PATATE CON FUNGHI "

QUALI SONO GLI INGREDIENTI?
(per 6 persone)

- 500 gr. di patate della Val di Gresta
- 300 gr. di funghi surgelati (io ho usato "Fantasia di funghi" de "La valle degli orti")
- 1 spicchio di aglio
- un po' di prezzemolo tritato
- 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- 160 gr. di Philadelphia
- 100 gr . di panna acida
- 50 ml. di latte
- 50 gr. di parmigiano grattugiato
- qualche fiocchetto di burro

 
COME SI PREPARA?

1. PRERISCALDA il FORNO (ventilato) a 180 gradi C.

2. METTI a scaldare in una padella, in 2 cucchiai di olio, uno spicchio di AGLIO. Quando l'olio sarà sufficientemente caldo, aggiungi i FUNGHI e falli rosolare per 10-12 minuti. Alla fine, aggiungi il PREZZEMOLO e togli l'aglio.

3. SBUCCIA le PATATE, lavale, asciugale benissimo con un canovaccio. Tagliale a fettine sottili con una mandolina.

4. TAGLIA a cubetti il PHILADELPHIA.

5. IN UNA CIOTOLINA, amalgama il LATTE con la PANNA ACIDA.

6. IMBURRA una pirofila rettangolare di circa 20 cm. 

7. ASSEMBLA il TORTINO: stendi uno strato di PATATE, cospargile con SALE e PEPE, distribuisci un po' di FUNGHI, di PHILADELPHIA, di PARMIGIANO GRATTUGIATO. Ripeti fino a quando non avrai esaurito gli ingredienti.

8. DA ULTIMO, versa il miscuglio di LATTE e PANNA ACIDA, spolverizza con PARMIGIANO GRATTUGIATO e distribuisci qualche fiocchetto di BURRO.

9. CUOCI per circa 45-60 minuti (dipende dal tipo di patata). Fai raffreddare leggermente prima di servire.

 
SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA ***

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sabato 7 dicembre 2013

GRATIN DI PATATE CON SEDANO RAPA (IL TUTTO PROVENIENTE DALLA VAL DI GRESTA)




A nord del Lago di Garda, nella parte meridionale del Trentino, esiste una piccola valle.

Tanto piccola che, contandoli proprio tutti, i suoi abitanti non sono più di duemila.
Circondata da creste di montagna e da terrazzamenti, questa valle è percorsa da due piccoli torrenti.

Qui il clima è mitigato dalla vicinanza del lago, e solo di rado, d'inverno, scende la neve.
Qui l'ambiente prezioso e protetto ci dona patate e verdure dal sapore unico.

Sto parlando della Val di Gresta: "l'orto biologico del Trentino".

La Val di Gresta è diventata, in questi ultimi mesi, meta delle nostre gite del fine settimana.

Per godere del luogo incantato e per acquistare patate, carote, cavoli e zucche...


(Ricetta liberamente tratta da "La cucina italiana").


" GRATIN DI  PATATE CON SEDANO RAPA "

QUALI SONO GLI INGREDIENTI?
(per 4 persone)

- 250 gr. di sedano rapa della Val di Gresta
- 150 gr. di patate "Amoroso" della Val di Gresta
- 100 gr. di panna

- 100 gr. di latte

- uno spicchio di aglio

- un po' di timo
- sale
- pepe

- poco burro

COME SI PREPARA?

1. PRERISCALDA il FORNO (ventilato) a 180 gradi C.
2. SBUCCIA le PATATE e il SEDANO RAPA, lavali, asciugali con un canovaccio. Tagliali a fettine sottili rispettivamente con una mandolina e con l'affettatrice (il sedano è troppo duro per la mandolina).

3.  IN UN PENTOLINO, amalgama il LATTE con la PANNA. Aggiungi l'AGLIO, SALE, PEPE e un rametto di TIMO e fai bollire per 10 minuti. Poi FILTRA il composto.

4.  IMBURRA una pirofila rettangolare lunga circa 20 cm. 

5. ASSEMBLA il TORTINO: alterna le fettine di PATATA a quelle di SEDANO RAPA, cospargi con SALE e PEPE.
6. DA ULTIMO, versa il miscuglio di LATTE e PANNA dal quale avrai tolto l'aglio, e distribuisci qualche fogliolina di TIMO insieme a pochi fiocchetti di BURRO..

7. CUOCI per circa 45-60 minuti (dipende dal tipo di patata). Servilo caldo.

Questa ricetta è liberamente tratta da "La cucina italiana".


SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA ***

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www.drvaleriaderossi.it ?

sabato 30 novembre 2013

LA TORTA DELLE ROSE: AGGIORNAMENTI

Altro post scomparso misteriosamente dall'area di influenza del "CERCA".
Lo ripropongo, aggiornato con immagini che, a me, fanno venir voglia di mangiare il mio Mac...

Questo è un dolce che io impasto con la macchina per il pane (programma “dough”, impasto + lievitazione): lascio che la prima lievitazione avvenga nel marchingegno, poi tiro la sfoglia, farcisco, taglio, ecc.
Il risultato è ottimo e, se non consideriamo i tempi di lievitazione, la procedura è relativamente semplice...



Dunque:

LA TORTA DELLE ROSE


QUALI SONO GLI INGREDIENTI?

Per la pasta:
400 gr. di farina
50 gr. di burro
50 gr. di zucchero
7 gr. di lievito di birra disidratato
80-90 ml. di acqua tiepida
2 uova
un pizzico di sale

Per il ripieno:
100-150 gr. di burro
100-150 gr. di zucchero
(burro e zucchero vanno usati in parti uguali e sbattuti benissimo, come una crema. Possiamo utilizzarli in quantità maggiore o minore, a seconda di quanto vogliamo rendere  “goduriosa” la nostra torta: a mio parere, 150 gr. è il "top"!).

IN BREVE :
(CIOE’ NELLA MACCHINA PER IL PANE)
METTETE NELLA MACCHINA PER IL PANE: FARINA + 50 GR. BURRO + ZUCCHERO + UOVA + SALE + LIEVITO + ACQUA TIEPIDA
AZIONATE CON PROGRAMMA “DOUGH” (IMPASTO + LIEVITAZIONE)
FATE LIEVITARE NELLA MACCHINA (CIRCA 90 MINUTI)
NEL FRATTEMPO, SBATTETE BURRO + ZUCCHERO PER IL RIPIENO
TIRATE LA PASTA IN UNA SFOGLIA DI CM. 30 X 60
SPALMATE IL RIPIENO SU QUESTA SFOGLIA, ARROTOLATELA SU SE STESSA
TAGLIATELA IN 9 PEZZI
APPOGGIATE I PEZZI VERTICALMENTE IN UNA TEGLIA (DIAMETRO 24 CM., CON CARTA FORNO SU FONDO E BORDI + PELLICOLA TRASPARENTE SOPRA)
FATE LIEVITARE 1 ORA
INTANTO, PRERISCALDATE IL FORNO A 170°C (VENTILATO)
CUOCETE 20 MINUTI, COPRENDO IL DOLCE CON UN FOGLIO DI ALLUMINIO
POI TOGLIETE L’ALLUMINIO E CUOCETE SCOPERTO PER ALTRI 15 MINUTI

SERVITE PREFERIBILMENTE CALDA.

COME SI PREPARA ?
(... A MANO)
Visto che le istruzioni per la macchina per pasta sono abbastanza dettagliate, qui sotto vi riporto quelle per l’esecuzione “manuale”:

Unite farina, burro, zucchero, uova e sale, formando un composto “sbriciolato”.
Sciogliete il lievito nell’acqua tiepida e unitelo al composto. Impastate bene.
Mettete la palla in una terrina, coprite con pellicola trasparente, fate lievitare 30 minuti.
Rompete la lievitazione, rimescolate, rifate la palla, fate lievitare per altri 60 minuti.
Nel frattempo, sbattete bene il burro e lo zucchero per il ripieno, fino a formare una crema.
Rompete ancora la lievitazione della pasta, tirate una sfoglia di cm. 30 x 60.
Spalmate il ripieno sulla sfoglia, arrotolatela, tagliatela in 9 pezzi.
Distribuite i pezzi di sfoglia arrotolata all’interno di una tortiera foderata di carta forno: devono essere appoggiati, verticalmente, un po’ staccati l’uno dall’altro.
Coprite con pellicola trasparente e fate lievitare ancora 60 minuti.
Nel frattempo, preriscaldate il forno a 170°C: per i primi 20 minuti, cuocete il dolce coprendolo con alluminio, poi togliete l’alluminio e terminate la cottura per 15 minuti.

Va servita preferibilmente calda.

IL SEGRETO:
Un buon libro o un bel film per ingannare l’attesa...

SODDISFAZIONE *****
PAZIENZA *** (con la macchina)
              ***** (a mano)


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sabato 23 novembre 2013

IL TORTEL DI PATATE (COTTO IN FORNO): AGGIORNAMENTI

Continuano gli AGGIORNAMENTI: questo è dedicato alla nonna Annamaria.

Ricetta tipica di Cles (TN), terra natale della nostra adorata nonna Annamaria.

E’ una sorta di “frittata” a base di uova (poche!), sale, farina e patate grattugiate (tante!).

Non esiste un dosaggio preciso: ci si regola in base alla densità dell’impasto e alle abitudini, diverse per ogni famiglia.

Le patate vanno triturate con l’apposita grattugia che, in Trentino, si trova presso quasi tutti i ferramenta.

A questa “poltiglia” si aggiungono quindi il sale, una cucchiaiata di farina e le uova sbattute (la proporzione è di circa un uovo per ogni chilo di patate).

Infine, l’impasto va fritto con poco olio d’oliva.

Un tempo, ogni famiglia aveva il proprio tegame dedicato a questo piatto: era una teglia di rame che non veniva mai lavata, ma detersa con carta da pane appallottolata.

La teglia di nonna Annamaria è arrivata in eredità a me, che, da brava donna moderna, l’ho portata a far lucidare e l’ho appesa in cucina.

Oggi, in famiglia, utilizziamo per la cottura padelle antiaderenti: meno romantiche, ma tanto più igieniche e pratiche.

Durante le mie gite in Trentino, ho assaggiato degli ottimi tortei di patate cotti in forno, che risultano decisamente più leggeri.

Spettacolari quelli impastati con ancora meno uovo e con le patate tritate alla Julienne: vengono cotti in piccole padelle che li rendono estremamente croccanti.

Recentemente, ho provati a farli entrambi, e mi sono riusciti benissimo.

Ho provato anche a cucinare in forno i tortei impastati con le patate tagliate alla Julienne: è molto più rapido e serve meno condimento: ormai, sono diventati uno dei miei cavalli di battaglia.

VAI ALLA RICETTA...

sabato 16 novembre 2013

GLI GNOCCHI DI PATATE DELLA NONNA CAROLINA: AGGIORNAMENTI


Con questo post, inauguro gli "AGGIORNAMENTI": nuove versioni o semplici perfezionamenti di ricette pubblicate qualche tempo fa su PANE PER I TUOI DENTI (naturalmente, ho rifatto anche le foto....).
Non potevo che iniziare con una ricetta della nonna Carolina, seguita a ruota da una della nonna Annamaria...


Chi di noi non ricorda la propria nonna alle prese con gli gnocchi?

La nonna Carolina ce li faceva trovare distribuiti in file tutte uguali sulla tovaglia bianca con i ricami blu. Quanti? Mediamente, trecentocinquanta.
Non cuoceva mai tutti quelli che aveva preparato, perché sapeva quanto noi bambini amassimo assaggiarli crudi...

Il sapore degli gnocchi della nonna Carolina era ineffabile, particolarissimo: lo ricerco ogni volta che ordino questo piatto al ristorante. Purtroppo, invano.

Non mi resta quindi che cucinare gli gnocchi in casa, seguendo quello che, nella memoria, mi rimane della sua ricetta.



QUALI SONO GLI INGREDIENTI?


1 kg. di patate per gnocchi (ottime le "Amoroso" della Val di Gresta)
1 uovo
300 gr. circa di farina 00
100-150 gr. di parmigiano grattugiato
sale
noce moscata

PER CONDIRE:
burro e salvia (i miei preferiti!)
sugo di pomodoro
ragù di carne (sconsigliato)

abbondante parmigiano grattugiato

IN BREVE...
CUOCETE LE PATATE (CON LA BUCCIA) IN  ACQUA SALATA.
SCOLATELE, SCHIACCIATELE (SENZA SBUCCIARLE) CON LO SCHIACCIAPATATE.
IMPASTATELE CON UOVO + FARINA + PARMIGIANO + NOCE MOSCATA + (SE NECESSARIO) SALE.
FORMATE DEI SALSICCIOTTI, CHE DIVIDERETE IN CILINDRETTI.
DATE FORMA CON UNA FORCHETTA O CON IL RETRO DI UNA GRATTUGIA.
CUOCETE GLI GNOCCHI IN ACQUA SALATA.
QUANDO VENGONO A GALLA, SCOLATELI.
CONDITELI CON BURRO E SALVIA O SUGO DI POMODORO (SCONSIGLIO IL RAGU’) + ABBONDANTE PARMIGIANO.


COME SI PREPARANO?
Scegliete delle patate per gnocchi, possibilmente tutte della medesima misura (si cuociono meglio).
Fatele bollire con la buccia in abbondante acqua salata.
Scolatele.
Schiacciatele con uno schiacciapatate SENZA SBUCCIARLE.
Raccoglietele sulla spianatoia e impastatele velocemente con la farina, l’uovo, l’eventuale sale, il parmigiano e la noce moscata grattugiati (PER NON SCOTTARMI, io uso due paia di guanti da... dentista indossati l'uno sull'altro: hanno il pregio di poter essere tolti quando l'impasto non appiccica più, lasciando le mani perfettamente pulite).

Dividete l’impasto in più parti, con le quali formerete dei salsicciotti del diametro di circa 2 centimetri.
Tagliate i salsicciotti in piccoli cilindri della lunghezza di circa 3 centimetri, ai quali darete forma, facendoli scorrere con due dita contro i rebbi di una forchetta o meglio (come faceva la nonna Carolina) sul retro di una grattugia (rigorosamente infarinate!).
Allineate gli gnocchi su una tovaglia di cotone, nell’attesa di cuocerli, in file da 20 gnocchi ciascuna (il corrispondente di un piatto).
Nel frattempo, mettete a bollire altra abbondante acqua salata e incominciate a scaldare i condimenti.
Buttate gli gnocchi nell’acqua, una porzione alla volta. Scolateli con una schiumarola quando vengono a galla.
Impiattateli e conditeli, a piacere, con burro e salvia, oppure con sugo di pomodoro.
Personalmente (anche se attualmente è molto “trendy”) vi sconsiglio di condirli con ragù di carne.
Spolverizzateli con abbondante di parmigiano grattugiato, serviteli e... BUON APPETITO!


P.S.: La tovaglia ritratta nelle foto è quella originale della nonna Carolina...
                 
LA NONNA CAROLINA DIREBBE CHE... il segreto sta nella qualità delle patate, nel parmigiano nell’impasto e nella noce moscata. E sarebbe molto dispiaciuta di non aver scoperto prima quanto è comodo schiacciare le patate bollite senza prima sbucciarle!

SODDISFAZIONE *****
PAZIENZA *****


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martedì 12 novembre 2013

MANU, I MACARONS E IO...

Condividere dei momenti con Manu è per me uno dei piaceri della vita.

Qualche tempo fa, per esempio, abbiamo frequentato insieme, presso lo Spazio èCucina di Verona, un bellissimo corso sui "macarons".

Confesso che, all'inizio, non mi piaceva granché l'idea di dedicare del tempo all'esecuzione di questi dolcetti francesi.

Ma poi... saranno state stata la presenza di Manu, o la magica cucina professionale del centro, o il sorriso del simpatico collaboratore srilankese, o la gentilezza di Martina, la titolare.... sarà stata la bravura di Giorgio Grigoli, il maestropasticcere/relatore... sarà stato scoprire quanto la pasticceria professionale, così precisa da misurare al grammo il peso e al grado la temperatura, mi somigli... insomma, come sempre accade quando non ho la minima aspettativa, entrare in questo mondo mi ha entusiasmato, e parecchio!

Sperimentare, anche se in modo maldestro, "macaronnage" e "sac a poche" è un'esperienza dello spirito: almeno una volta nella vita va fatta.

Manu e io l'abbiamo voluta ripetere esattamente cinque giorni dopo. 

Giorni passati a ordinare ingredienti e attrezzature online, a comprare cappelli e grembiuli professionali, a cercare quel che mancava al supermercato, a stampare autonomamente dime con il computer (per poi scoprire che il web ne è pieno, basta cercarle al posto giusto...)


Eccola qui, la ricetta dei "macarons" secondo Pierre Hermé.
Eccolo qui, il risultato delle fatiche mie ma soprattutto della mia carissima tata Manu.

QUALI SONO GLI INGREDIENTI DEI GUSCI?
(Per 80-90 "macarons", contando anche quelli che abbiamo assaggiato in corso d'opera...)
- 300 gr. di mandorle macinate finemente
- 300 gr. di zucchero
- 110 gr. di albume "liquido" (quello in brik, oppure albumi di uova fresche lasciati per 7 giorni in frigorifero)
+
- 300 gr. di zucchero semolato
- 75 gr. di acqua minerale
- 110 gr. di albume "liquido" (c.s.)

N.B.: Volendo i gusci al cioccolato, sono necessari inoltre  120 gr. di cioccolato al 100%, da fondere a 50°C e da aggiungere durante la fase del "macaronnage" e 4,5 gr. di colorante alimentare. 

COME SI PREPARANO?
Impossibile impararlo da un blog: bisogna proprio vederlo fare!!!
Ergo: è necessario frequentare un corso

Qui sotto, però, riporto lo schema che mi sono fatta per non dimenticare i passaggi: neanche i miei famosi appunti universitari erano così curati!
Clicca sull'immagine per ingrandirla...



E LE FARCITURE?
Ce ne sono a bizzeffe, ma le nostre preferite sono senz'altro:

La crema al mascarpone e pistacchio:
- 400 gr.  di mascarpone
- 80 gr. di zucchero a velo
- 20 gr. di panna (solo se il mascarpone è troppo denso)
- qualche cucchiaiata di pasta al pistacchio

1. Mescola il MASCARPONE con lo ZUCCHERO A VELO fino a ottenere una crema liscia (se il mascarpone fosse troppo denso, aggiungilo alla PANNA fredda parzialmente montata). 
2. Unisci la PASTA al PISTACCHIO e frulla ancora fino a quando la crema non risulterà omogenea.
3. Lascia riposare in FRIGORIFERO per 15 minuti.

La ganache al cioccolato:
- 400 gr. di panna da montare (35% di grasso)
- 360 gr. di cioccolato da copertura Valrhona Guanaja
- 40 gr. di pasta di cacao o cioccolato 100%
- 140 gr. di burro a temperatura ambiente

1. Taglia il BURRO a cubetti.
2. Trita grossolanamente il CIOCCOLATO e mettilo in una terrina.
3. Fai bollire la PANNA. Versala sul CIOCCOLATO in tre fasi.
4. Quando il composto raggiunge i 50°C, aggiungi il BURRO un po’ alla volta.
5. Frulla fino a ottenere una GANACHE liscia.
6. Mettila in FRIGO a rapprendere.

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sabato 9 novembre 2013

IL PAN DI SPEZIE (RICETTA BIMBY)

Con questo dolcetto, mi sono meritata i complimenti dei miei amici Pino (che conoscete già: gli ho dedicato un post quando ha costruito la base per le mie foto gastronomiche) e Gigi (il socio di Pino).

Ma, soprattutto, ho ricevuto un inatteso, dolcissimo regalo: un bigliettino con la scritta “Ti vogliamo bene”, nascosto sotto un vaso di peperoncini.

Queste sono cose che scaldano il cuore

Grazie, ragazzi: siete unici al mondo!!!

VAI ALLA RICETTA...



sabato 2 novembre 2013

I MUFFINS CON MELE, CANNELLA, PINOLI

Nei giorni scorsi ho ricevuto in regalo delle splendide mele renette della Val di Non.

In una settimana, ho rifatto due volte la mitica TORTADI MELE e AMARETTI della nonna Carolina, che mi è riuscita particolarmente bene (lo so che mi ripeto anche in questo, ma quanto sono importanti le materie prime!).

Oggi ho voluto sperimentare qualcosa di differente: mettendo insieme più ricette trovate sul web, ho “assemblato” questi muffins, e ho scoperto che sono ottimi!!! 

QUALI SONO GLI INGREDIENTI?

(dose per 12 muffins)

- 260 gr. di farina
- 60 ml. di olio di riso
- 100 gr. di latte
- 80 ml. di succo di mela
- 2 uova
-130 gr. di zucchero
- 50 gr. di uvetta ammollata, asciugata e infarinata
- 50 gr. di pinoli
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 pizzico di sale
- 1 kg. circa di mele renette
- zucchero a velo
- pirottini di carta per muffins

 

COME SI PREPARANO?

1. PRERISCALDA il forno a 180°C (ventilato).

2. SBUCCIA le MELE e tagliale a pezzetti piccoli.

3. IN UNA CIOTOLA piuttosto grande, unisci: UOVA, OLIO, LATTE, SUCCO di MELA e ZUCCHERO. FRULLALI insieme fino a quando non si formerà un composto omogeneo.

4. AGGIUNGI la FARINA setacciata, la CANNELLA e il SALE. Frulla.

5. UNISCI il LIEVITO setacciato. Frulla ancora.

6. VERSA le MELE e l’UVETTA nel composto. MESCOLA bene con un cucchiaio di legno.

7. RIEMPI uno stampo da muffins con dei pirottini di carta (ti consiglio di usare quelli bianchi, per evitare che l’umidità delle mele li decolori).

8. CON L’AIUTO di un cucchiaio, distribuisci il composto nei pirottini, senza superarne il margine.

9. COSPARGI con i PINOLI la superficie dei muffins

10. CUOCILI a 180°C per 25 minuti circa. Fai la prova stecchino (o del cake tester) prima di toglierli dal forno.

11. METTILI a raffreddare su una griglia.

12. SERVILI cosparsi con ZUCCHERO a VELO.

SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA **** 

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martedì 29 ottobre 2013

LO SCUGNIZZO (RICETTA BIMBY)

Questa è una ricetta che ho postato anche l'anno scorso.
Purtroppo, senza causa apparente, essa non è più reperibile tramite il "cerca".
Dato che la ritengo una delle migliori, mi sono permessa di riproporla...

19 settembre: mini-corso Bimby a casa mia, con l'esecuzione degli "scugnizzi".

Possedevo già questa ricetta, ma non l’avevo mai provata prima.

Sono stati un vero successo! Sono piaciuti così tanto, che, qualche giorno fa (a dire il vero, anche per finire gli ingredienti rimasti…) li ho rifatti, apportando le mie consuete modifiche: l’immagine parla da sola.

Naturalmente, cari amici, potete impastarli anche a mano o con un altro tipo di robot.


"LO SCUGNIZZO"

QUALI SONO GLI INGREDIENTI?

Per l'impasto:

- 250 gr. di mozzarella
- 40 gr. di olio
- 60 gr. di acqua
- 250 gr. di farina tipo 0
- 1 bustina di lievito di birra disidratato
- 2 cucchiaini di zucchero
- 2 cucchiaini rasi di sale

Per farcire:

- 2 wurstel piccoli
- qualche oliva verde
- pomodorini sott’olio
- cipolline piccole in agrodolce


IN BREVE:

  1. TRITATE MOZZARELLA: 10 SEC., VEL.6
  2. >> OLIO + ACQUA: 8 SEC., VEL. 6
  3. >> LIEVITO + ZUCCHERO + FARINA + SALE: 2 SEC, SPIGA
  4. CON L’IMPASTO, FORMATE DEI  “SERPENTELLI”, TAGLIATELI A RONDELLE, FORMATE DELLE PALLINE, METTETELE IN UNA TEGLIA FODERATA CON CARTA FORNO
  5. FATE UN INCAVO AL CENTRO DELLE PALLINE, APPOGGIATEVI LA FARCITURA
  6. FATE LIEVITARE IN FORNO (MAX 50°C) PER CIRCA 20 MINUTI
  7. SCALDATE IL FORNO A 180°C E CUOCETE PER 15-20 MIN.

COME SI PREPARA?

Mettete nel boccale la mozzarella: 10 sec., vel. 6.

Riunite sul fondo con la spatola.

Aggiungete olio e acqua: 8 sec., vel 6

Aggiungere lievito, zucchero, farina e sale: 2 min., spiga.

Con l’impasto, formate dei “serpentelli” del diametro di circa 2 cm, tagliateli a rondelle dello stesso spessore, formate delle palline, e mettetele (distanziate!) su una teglia foderata con carta da forno.

Con il pollice, formate un incavo al centro di ogni pallina

Appoggiatevi sopra un pomodorino secco (per me, danno il risultato migliore!), o un pezzetto di wurstel, o una cipollina...

Mettete in forno (massimo 50°C) per circa 20 min.

A questo punto, scaldate il forno a 180°C e fateli cuocere per 15-20 min.

IL SEGRETO…

Devono essere appena dorati per rimanere soffici. Serviteli ancora tiepidi.

SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA ***

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