giovedì 15 ottobre 2015

DI NUOVO IL PAFFU, E I SUOI "FASOI IMBOGONADI"

Non ce l'ho fatta.
A tenere il Paffu all'oscuro del post pubblicato qualche settimana fa.
Anzi, gliel'ho addirittura letto in pubblico.

La reazione?
Un'unica parola, con significato escrementizio.
Ma detta con il cuore.

Il mio Paffu è così: i suoi complimenti si limitano a un "sei grassa" pronunciato a mezza voce, mi dà vigorose manate sul sedere (anche per strada) per metterne in risalto le dimensioni, non nasconde che il più grande amore della sua vita sia il lavoro.

Ma poi mi stupisce con gesti inattesi, o con uno "stiamo un po' insieme, non ci stiamo mai", oppure con regali al di fuori di qualsiasi ricorrenza.

Il Paffu ha una fame da lupo, fa grandi abbuffate alle quali contrappone ripetuti e spesso inutili periodi di digiuno, oppure sta ore in poltrona e poi ottimizza quelle lavorative camminando come un maratoneta avanti e indietro per il capannone.

Recentemente, il Paffu ha scoperto il contapassi dell'iPhone.
Ogni sera, mi mostra il percorso effettuato durante il giorno e controlla il mio: ieri i suoi passi erano venticinquemila, i miei poco più di mille.
Peccato che il mio telefono non si schiodi mai dalla scrivania.

Il Paffu è un cuoco provetto.
I suoi risotti nulla hanno da invidiare a quelli di Sergio Barzetti, la qualità del suo barbecue rasenta quella di Igles Corelli.

In questi giorni, il Paffu si è dato anche alla cucina vegetariana: sua (ma su mie indicazioni) è la caponata delle foto del 13 agosto, sua (in collaborazione con la sottoscritta) la parmigiana di melanzane grigliate, sua la ricetta che trovate in questo post.

I "FASOI IMBOGONADI" sono un tipico piatto veneto.
Erano uno dei cavalli di battaglia della nonna Carolina, che, per accelerare i tempi, faceva bollire in acqua non salata i fagioli prima di procedere alla cottura in umido.

Il Paffu ha fatto di testa propria, e il risultato è stato ottimo: un sapore essenziale, d'altri tempi, ma sorprendentemente accattivante.

E' proprio in queste cose semplici che il Paffu dà il meglio di sé, dimostrando di essere un grande chef.
Tanto che, se confrontati con i suoi manicaretti, i miei piatti possono avere un'unica opzione: andare a nascondersi.

I "FASOI IMBOGONADI"

(dosi per 6 persone)

CHE COSA SERVE?

- 3 cucchiai di OLIO extra vergine di oliva
- 4 cucchiaiate di MIX per SOFFRITTO Orogel (o il corrispondente di CIPOLLA, SEDANO, CAROTA tritati)
- 300 g di FAGIOLI BORLOTTI freschi (pesati da sgranati)
- 100 ml di VINO bianco secco
- 600 g di SUGO al BASILICO Barilla
- 1/2 cucchiaino circa di DADO VEGETALE Bimby (circa un dado del commercio)
- ACQUA bollente q.b.
- qualche foglia di BASILICO fresco


COME FACCIO?

1. IN UNA PADELLA piuttosto grande e profonda, faccio soffriggere lentamente nell'OLIO il MIX per SOFFRITTO Orogel.

2. AGGIUNGO i FAGIOLI e soffriggo a fuoco basso per un paio di minuti.

3. UNISCO il VINO e faccio sfumare.

4. A QUESTO PUNTO, unisco il SUGO di POMODORO e il DADO.

5. CONTINUO la cottura a FUOCO LENTO, aggiungendo continuamente, un po' alla volta, ACQUA BOLLENTE per mantenere morbido il sugo. Ci vorrà almeno un'ora - un'ora e mezza (ma dipende anche dai fagioli utilizzati).

6. VERSO la fine della cottura, a piacere, unisco un paio di foglie intere di BASILICO FRESCO.

SODDISFAZIONE *****
PAZIENZA ****

Avete visitato il mio sito

6 commenti:

  1. A casa mia verrebbero spazzolati in un secondo!!!

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  2. Ciao Valeria :)
    Che buoni questi fagioli... cosi' non li mangero' da una vita!! :(
    Ho pensato di aggiungermi ai tuoi followers e spero vorrai ricambiare per cui ti lascio il link del mio blog, basta che clicchi su ''join this site'' grazie!!
    That’s amore

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    1. Grazie della visita e del follow al mio www.paneperituoidenti.it...
      Mi sono già unita ai tuoi fan.
      A presto!

      Valeria

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  3. Che bella coppia che siete, nella vita, in cucina e nella mia fantasia :-) Complimenti x il piatto..si vede che ha avuto un'ottima maestra ^_^
    Buon we <3<3<3

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    1. Grazie, cara!!!
      Anche tu, nei miei pensieri, sei speciale!
      In cucina il Paffu, comunque, è veramente mitico.
      Un abbraccio forte.

      Valeria

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