domenica 30 settembre 2012

OTTOBRE E' IL MESE DELLA PREVENZIONE DENTALE


Ottobre è il Mese della Prevenzione Dentale.
Un evento che permette agli italiani di effettuare gratuitamente una visita di controllo fondamentale per la propria salute orale.

Il mio studio aderisce a questa importante iniziativa.
 


Realizzato grazie alla disponibilità dei dentisti ANDI e alla collaborazione di Mentadent – dice il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada – il Mese della Prevenzione Dentale è di fatto il primo e forse l’unico programma di prevenzione orale nazionale che permette a tutti i cittadini di effettuare gratuitamente una visita di controllo annuale. 
È attivo ininterrottamente da 32 anni sull’intero territorio nazionale, confermandosi pertanto come il momento fondamentale fra le iniziative di sanità odontoiatrica italiane, occasione importante di contatto tra un’odontoiatria che sappia proporre soluzioni praticabili e di qualità e la popolazione, sempre più disorientata da prospettive incerte.
Mai come in questo momento di crisi economica, infatti, con difficoltà di molti cittadini ad affrontare terapie odontoiatriche, è necessario mantenere alto il livello di impegno, affinché nella popolazione sia ulteriormente compresa l’importanza della prevenzione dentale e dell’intero cavo orale, elemento fondamentale in termini di assistenza primaria, anche relativamente ad altre patologie dell’intero organismo.
 
Per questo, con atto di grande responsabilità di categoria, quest’anno il Mese della Prevenzione Dentale prevede la possibilità di offrire una seconda visita gratuita a sei mesi di distanza dalla prima, presso lo stesso odontoiatra autore del controllo iniziale.”


Avete visitato il mio sito

Foto dal web.

domenica 23 settembre 2012

CUI DONO LEPIDUM NOVUM LIBELLUM, ARIDA MODO PUMICE EXPOLITUM...? ovvero LE MELANZANE FARCITE

Da quanto non lo facevo? 
Dai tempi del liceo?
Che emozione, è stata: l'attesa nel tagliare le pagine ("intonse") di un libro è assimilabile a quella della vigilia di Santa Lucia.
E ieri l'ho riprovata, incidendo delicatamente con il tagliacarte i fogli color avorio di un piccolo libro di cucina ricevuto in regalo.

Ringrazio Vale per questo tuffo nel passato.

No, non posso proprio resistere alla tentazione di postare quest'introduzione!
Ma non avrò assolutamente il tempo, nei prossimi giorni, di sperimentare e di proporvi i piatti  che il prezioso volume contiene...
Per questo, dedico a Valentina (e ai miei ragazzi, che ne vanno pazzi), una delle mie ultime ricette estive: 






LE MELANZANE FARCITE

QUALI SONO GLI INGREDIENTI?
4 melanzane lunghe
1 cipolla piccola
1 peperone giallo
1 pomodoro piccolo maturo
1 cucchiaio colmo di pane grattugiato
1 cucchiaio colmo di parmigiano grattugiato
2 cucchiaiate di capperi sotto sale, lavati e asciugati
80 gr. di olive nere snocciolate
prezzemolo tritato
olio extra vergine di oliva
sale

IN BREVE
TAGLIATE, SCAVATE, SALATE LE MELANZANE
PRERISCALDATE IL FORNO A 200° C
PULITE E TRITATE: POLPA MELANZANE + CIPOLLINA + PEPERONE + POMODORO + PREZZEMOLO + CAPPERI + OLIVE
SCIACQUATE, ASCIUGATE, RIEMPITE E OLIATE LE MEZZE MELANZANE
DISPONETELE SU UNA TEGLIA E INFORNATELE PER 20-30 MINUTI
SERVITE PREFERIBILMENTE FREDDE.


COME SI PREPARANO?
Tagliate le melanzane e scavatele.
Salatele e rovesciatele.
Nel frattempo, preriscaldate il forno a 200°C.
Dopo averli puliti, tritate tutti insieme, nel Bimby (o nel mixer), con alcuni colpetti di turbo: polpa delle melanzane, cipollina, peperone, pomodoro, prezzemolo, capperi e olive.
Il composto non deve risultare troppo cremoso.
Sciacquate i gusci di melanzana, asciugateli, riempiteli con il composto, cospargeteli abbondantemente con la miscela di pangrattato e parmigiano.
Disponeteli su una placca da forno leggermente unta, versate su ogni mezza melanzana un filo d’olio extra vergine di oliva, infornate e cuocete per 20-30 minuti.
Personalmente, le preferisco fredde. Ma sono ottime anche tiepide.

IL SEGRETO...
...è salare le mezze melanzane per eliminare acqua e retrogusto amarotico.

SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA ****


Avete visitato il mio sito

giovedì 13 settembre 2012

IL POLPETTONE DEI 7 DI ILARIA


Ricordate la mia amica Ilaria, la “food blogger” di Lattefiele?
Voi non avete idea di quante ricette questa ragazza mi abbia passato: Ilaria è una fonte inesauribile di consigli gastronomici, che elargisce con estrema generosità…
Una delle preparazioni che, a casa mia, sono più “gettonate” mi arriva proprio da lei. 
Si tratta di un polpettone di semplice esecuzione, graditissimo in estate (freddo) e in inverno (caldo).
Io lo impasto e cucino sempre con il mio Bimby, ma so che è possibile cuocerlo anche nella maniera tradizionale.
Come mia abitudine, ne ho adeguato la ricetta ai gusti della mia gente.
Ma le indicazioni di base rimangono quelle di Ilaria…



QUALI SONO GLI INGREDIENTI?
500 gr. di carne macinata di vitello
150 gr. di mortadella tritata
100 grammi di parmigiano grattugiato
250 grammi ricotta
1 uovo
160 gr di speck (due buste)
sale, pepe, prezzemolo, noce moscata

IN BREVE:
1.PARMIGIANO GRATTUGIATO + MORTADELLA TRITATA + PREZZEMOLO TRITATO
2.> CARNE MACINATA + RICOTTA + UOVO + SALE +AROMI
3.FORMATE UN POLPETTONE CON L’IMPASTO
4.FODERATELO CON SPECK
5.CUOCETE A VAPORE O IN FORNO 170°C PER 40-45 MINUTI

COME SI PREPARA?
Mettete nel mixer, nell’ordine, il parmigiano grattugiato, con la mortadella e il prezzemolo tritati, aggiungete poi la carne macinata, la ricotta, l’uovo, il sale e gli aromi. Impastate.
Con l’impasto, formate un polpettone che fodererete con le fette di speck, aiutandovi con carta forno.
Sempre con l’ausilio della carta forno, disponete il polpettone nella vaporiera (io adopero il Varoma del Bimby, sul cui fondo stendo carta forno bagnata e strizzata).
Cuocete per 40-45 minuti alla massima potenza.
Potete anche cuocerlo in forno a 170°C, sempre per 40-45 minuti.
Tagliatelo a fette spesse circa 1 cm. e servitelo caldo d’inverno e freddo d’estate.

IL SEGRETO…
Si tratta di una ricetta così semplice che è difficile trovare segreti…

SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA **

Avete visitato il mio sito

mercoledì 12 settembre 2012

PERCHE' PREFERIRE GLI IMPIANTI DI QUALITA' A QUELLI LOW COST?

Come ho già riportato in un precedente post, l'implantologia è la branca dell'odontoiatria che permette la sostituzione di denti mancanti con "radici artificiali" in titanio integrate nell'osso mascellare.

E qui sta la chiave di tutto: l’integrazione nell’osso mascellare.
Osteointegrazione significa, infatti, contatto diretto tra impianto (o “fixture”) e osso ricevente.

Proprio per questo, è fondamentale che la qualità dell’impianto sia massima e vanno assolutamente evitati impianti economici.

Usare impianti di qualità significa maggior sicurezza del risultato finale:
· le ditte produttrici di impianti di qualità adeguano continuamente materiali e strutture alle più recenti tecnologie;
· anche dopo anni, è possibile ritrovare la componentistica (viti di collegamento, abutment, ecc.);
· ai pazienti viene consegnata una tessera sulla quale sono riportati lotto e numero di produzione dell’impianto inserito, fondamentali in caso di manutenzione della riabilitazione implantoprotesica.

Altrettanta importanza riveste un corretto protocollo operatorio:
· la massima sterilità dell’impianto, della strumentazione utilizzata e della sala operatoria;
· l’uso di componentistica dedicata;
· il rigoroso rispetto degli steps e delle forze indicati: durante la perforazione dell’osso, durante l’inserimento della “fixture” e, successivamente, nella ricostruzione protesica dell’elemento mancante;
· l’informazione del paziente e il “follow-up” post operatorio.

Queste sono le ragioni per cui, nel nostro studio, vengono utilizzati esclusivamente impianti di qualità e seguite scrupolosamente tutte le procedure operatorie richieste dalle più recenti linee-guida.

Solo così, infatti, possiamo garantire ai nostri pazienti la massima durata della riabilitazione implantoprotesica eseguita.


FOTO: Dopo secoli, le colonne dei templi dell'omonima Valle, in Agrigento, sono ancora in piedi. Per costruirle, avranno usato materiali low cost?

Avete visitato il mio sito

domenica 9 settembre 2012

LA CONFETTURA DI FICHI E MANDORLE (FATTA CON IL BIMBY)

Sono spiacente per le mie amiche che non si sono ancora convertite al Bimby, ma io, la marmellata, la so fare solo così…

Il risultato è favoloso, e lo si ottiene in non più di un’ora.

Nei giorni scorsi, mi sono cimentata nella confettura di fichi (senza mandorle), di pesche e di pere.

Ma quella con fichi e mandorle insieme le supera abbondantemente tutte!!!


QUALI SONO GLI INGREDIENTI?
700 gr. di fichi maturi sbucciati e tagliati in quarti
300 gr. di zucchero
il succo di un limone e mezzo
100 gr. di mandorle sbucciate, spellate e tagliate in pezzi grossi
3 vasetti piccoli “Quattro Stagioni” e 3 tappi da 56 mm.

IN BREVE
1.    STERILIZZATE I VASETTI IN FORNO A 120°C PER 1 ORA
2.    >> FICHI + LIMONE NEL BOCCALE PER 30’ (BIMBY FERMO)
3.    >> ZUCCHERO
4.    COTTURA 30’, 100°C, ANTIORARIO, VEL.1, CON TAPPO/BICCHIERINO
5.    >> MANDORLE
6.    COTTURA 20’, 100°C (EVENTUALMENTE VAROMA), ANTIORARIO, VEL. 1, CON CESTELLO
7.    VERSATE NEI VASETTI, TAPPATELI, ROVESCIATELI.


COME SI PREPARA?
Scaldate il forno a 120°C e sterilizzate i vasetti per almeno un’ora.
Mettete i fichi nel boccale del Bimby con il succo di limone.
Lasciateli macerare a Bimby fermo per una mezz’ora.
Aggiungete lo zucchero e cuocete per 30 minuti a 100°C, antiorario, velocità 1 e con il  tappo/bicchierino inclinato.
Unite le mandorle a pezzettoni.
Cuocete per 20 minuti a 100°C, antiorario, velocità 1 e con il cestello sopra il foro (se la marmellata fosse troppo liquida, usate per qualche minuto la cottura Varoma).
Versate la marmellata nei vasetti appena tolti dal forno.
Chiudete con i tappi che avrete precedentemente sterilizzato in acqua bollente.
Mettete “a testa in giù” i vasetti pieni di marmellata per completarne la sterilizzazione.
Io li tengo in frigorifero.

IL SEGRETO…
… è tritare grossolanamente le mandorle (naturalmente, con il Bimby!) prima di metterle nel composto.

SODDISFAZIONE *****
PAZIENZA *


Avete visitato il mio sito

domenica 2 settembre 2012

IL SORRISO DEI BAMBINI

La cura dei denti è fondamentale per il benessere dei bambini: per questo, il nostro studio dedica loro tanta attenzione.

Non ci occupiamo solo dell’applicazione di apparecchi ortodontici, ma anche, e soprattutto, di prevenzione.


Test salivare, igiene, fluorizzazione, sigillature dei solchi occlusali sono terapie non aggressive ma efficacissime nella salvaguardia della salute orale.
L’applicazione di laser, ozono, fissurotomia e air abrasion permette interventi mirati e conservativi, spesso senza la necessità di anestesia.
Per cure un po’ più impegnative, il nostro studio è dotato di un erogatore computerizzato di anestetico, praticamente indolore.
Per aiutare il rilassamento dei bimbi ansiosi, utilissimo è il protossido di azoto.

Il nostro ruolo più importante è però senz’altro quello di aiutare i nostri piccoli pazienti a non aver timore del dentista.

Per questo, proponiamo loro la terapia come un gioco:

  • Tutte le fasi del trattamento vengono spiegate prima della seduta.
  • Usiamo termini simpatici (“l’elefantino” è l’aspirasaliva, “il vento” lo spray dell’aria, “la sabbia magica” la pasta abrasiva…) per indicare la strumentazione, che i bimbi possono vedere e toccare prima che venga usata.
  • Durante il trattamento, i bambini si distraggono guardando un cartone animato.
  • I più piccoli, alla fine del ciclo di cure, ricevono un regalo.

Siamo orgogliosi di poter affermare che, grazie al nostro impegno, i nostri piccoli pazienti affronteranno sempre in tutta tranquillità le cure dentali.

Avete visitato il mio sito

Nella foto,io, a due anni, mentre mi lavo i denti (notate la confezione "vintage" di Brylcreem).

sabato 1 settembre 2012

CROSTATA DI PERE E GOCCE DI CIOCCOLATO

Questa settimana, con il Bimby, mi sono dedicata all'esecuzione di svariate marmellate: con fichi, pesche, pere...
Come d'abitudine, il mio meraviglioso ottantaseienne papà è stato ingaggiato per la pelatura della frutta.
Dato che non è un nonno da mezze misure, mi ha preparato una quantità di pere decisamente superiore a quella richiesta... con conseguenti rimasugli nel mio frigo.


Che fare?


Mi è venuta un'idea: usare le pere rimaste per una torta.
Dai meandri della memoria è allora uscita la mia vecchia ricetta per la pasta frolla, e ho pensato di utilizzarla per questa emergenza.

Ho farcito la base con le pere residue e le gocce di cioccolato rimaste in uno dei cassetti del freezer, e ho creato questa crostata.
Il risultato è stato sbalorditivo: pensate che il mio Paffutello, notoriamente affamato soprattutto di "salato", se l'è sbafata di nascosto...



QUALI SONO GLI INGREDIENTI?
300 gr. di farina 00
150 gr. di zucchero
150 gr. di burro
1 uovo
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito vanigliato
400 gr. di pere sbucciate e tagliate a pezzetti
100 gr. di gocce di cioccolato

COME SI PREPARA?
1. Nel robot, frullate insieme farina, zucchero, burro, uovo, sale, lievito: il risultato dovrà essere un impasto piuttosto granuloso.
2. Stendete 2/3 dell'impasto in una tortiera imburrata e infarinata da 28 cm.
3. Coprite con pellicola trasparente.
4. Impacchettate con pellicola anche il resto dell'impasto.
5. Mettete entrambi in frigorifero per circa 30 minuti.
6. Nel frattempo, preriscaldate il forno a 180° C.
7. Togliete dal frigo la tortiera, dalla torta la pellicola, e distribuite sulla base le pere e il cioccolato.
8. Con il rimanente impasto, fate dei "salsicciotti" del diametro di 1,5 cm. Coricateli sulle pere e sul cioccolato formando dei rombi.
9. Infornate e cuocete per 30 - 40 minuti.

IL SEGRETO...
...è mangiare la crostata il giorno in cui viene cucinata.

SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA **

Avete visitato il mio sito