venerdì 24 febbraio 2012

LE CIPOLLE ALL'ACETO BALSAMICO DELLA NONNA MINA

Rimane sempre un mistero come mia mamma (la nonna Mina), che odia le verdure (in primis, la cipolla) e l’aceto, possa cucinare un piatto come questo... e che lo cucini così bene!

Peccato che io lo possa gustare solo nei fine settimana: lo immaginate un dentista con l’alito di cipolla???

Vi consiglio caldamente di provare questa ricetta:
è di una semplicità disarmante
e di un sapore superlativo!

QUALI SONO GLI INGREDIENTI?
(per 4 - 5 persone)
1 kg di cipolle rosse di Tropea
olio
sale
4 - 5 cucchiaiate di aceto balsamico

COME SI PREPARANO?
(non ho dimenticato di scrivere l'abstract: la ricetta è già brevissima così com'è...)
Preriscaldate il forno a 200° C.
Pulite le cipolle e tagliatele a fettine dello spessore di circa 1 cm.
Riscaldate l'olio in una teglia (mia mamma la consiglia in alluminio, io preferisco le antiaderenti...).  
Aggiungete le cipolle tutte insieme e salatele.
Dopo circa 20 minuti, spruzzatele con l'aceto balsamico.
Fate cuocere ancora per 20 - 25 minuti.
Lasciate raffreddare leggermente prima di servire.

SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA *

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venerdì 17 febbraio 2012

GLI GNOCCHI DI PATATE DELLA NONNA CAROLINA

Oggi, a Verona, è il “venardi gnocolar”, una delle giornate più allegre dell’anno: è il venerdì grasso, moltissimi bambini (e non) sono in maschera, sfilano i carri allegorici e, soprattutto, tutti, ma proprio tutti, mangiano gli gnocchi...

La nonna Carolina ce li faceva trovare distribuiti in file tutte uguali sulla tovaglia bianca con i ricami blu. Quanti? Mediamente, trecentocinquanta.
Non cuoceva mai tutti quelli che aveva preparato, perché sapeva quanto noi bambini amassimo assaggiarli crudi...

Il sapore degli gnocchi della nonna Carolina era ineffabile, particolarissimo: lo ricerco ogni volta che ordino questo piatto al ristorante. Purtroppo, invano.

Non mi resta quindi che cucinare gli gnocchi in casa, seguendo quello che, nella memoria, mi rimane della sua ricetta.

QUALI SONO GLI INGREDIENTI?
1 kg. di patate per gnocchi
1 uovo
300 gr. circa di farina 00
100-150 gr. di parmigiano grattugiato
sale
noce moscata

PER CONDIRE:
burro e salvia (i miei preferiti!)
sugo di pomodoro
ragù di carne (sconsigliato)

abbondante parmigiano grattugiato

IN BREVE...
CUOCETE LE PATATE (CON LA BUCCIA) IN  ACQUA SALATA.
SCOLATELE, PELATELE, SCHIACCIATELE CON LO SCHIACCIAPATATE.
IMPASTATELE CON UOVO + FARINA + PARMIGIANO + NOCE MOSCATA + (SE NECESSARIO) SALE.
FORMATE DEI SALSICCIOTTI., CHE DIVIDERETE IN CILINDRETTI.
DATE FORMA CON UNA FORCHETTA O CON IL RETRO DI UNA GRATTUGIA.
CUOCETE GLI GNOCCHI IN ACQUA SALATA.
QUANDO VENGONO A GALLA, SCOLATELI.
CONDITELI CON BURRO E SALVIA O SUGO DI POMODORO (SCONSIGLIO IL RAGU’) + ABBONDANTE PARMIGIANO.

COME SI PREPARANO?
Scegliete delle patate per gnocchi, possibilmente tutte della medesima misura (si cuociono meglio).
Fatele bollire con la buccia in abbondante acqua salata.
Scolatele, pelatele e schiacciatele con uno schiacciapatate.
Raccoglietele sulla spianatoia e impastatele velocemente con la farina, l’uovo, l’eventuale sale, il parmigiano e la noce moscata grattugiati.
Dividete l’impasto in più parti, con le quali formerete dei salsicciotti del diametro di circa 2 centimetri.
Tagliate i salsicciotti in piccoli cilindri della lunghezza di circa 3 centimetri, ai quali darete forma, facendoli scorrere con due dita contro i rebbi di una forchetta o meglio (come faceva la nonna Carolina) sul retro di una grattugia (rigorosamente infarinate!).
Allineate gli gnocchi su una tovaglia di cotone, nell’attesa di cuocerli.
Nel frattempo, mettete a bollire altra abbondante acqua salata e incominciate a scaldare i condimenti.
Buttate gli gnocchi nell’acqua, una porzione alla volta. Scolateli con una schiumarola quando vengono a galla.
Impiattateli e conditeli, a piacere, con burro e salvia, oppure con sugo di pomodoro.
Personalmente (anche se attualmente è molto “trendy”) vi sconsiglio di condirli con ragù di carne.
Spolverizzateli con abbondante di parmigiano grattugiato, serviteli e...
                  
                   buon “VENARDI GNOCOLAR”!!!


Ah, dimenticavo ... IL SEGRETO ...
... sta nella qualità delle patate, nel parmigiano nell’impasto e nella noce moscata.

SODDISFAZIONE *****
PAZIENZA *****


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giovedì 16 febbraio 2012

PREVENIAMO LE ALLERGIE!!!

L'allergia è una malattia del sistema immunitario caratterizzata da reazioni eccessive causate da particolari anticorpi nei confronti di sostanze abitualmente innocue.
La sintomatologia può coinvolgere diversi distretti: naso, occhi, pelle, vie aeree, fino ad arrivare a dare problemi all’intero corpo. Questa risposta allergica sistemica è detta anche "anafilassi": a seconda del livello di severità, può causare reazioni cutanee, broncocostrizione, edema, ipotensione e shock anafilattico, potenzialmente letale.


Il nostro studio, con i seguenti protocolli, pone una particolare attenzione alla prevenzione delle reazioni allergiche:

 Al loro ingresso nell’ambulatorio, i pazienti indossano dei calzari copriscarpe, per evitare di trasportare particelle allergizzanti e microorganismi nelle stanze.

 E’ presente un filtro sterilizzatore per l’aria, oltre che climatizzatori e deumidificatori.

 Tra una seduta  e l’altra, i locali vengono sistematicamente aerati.

 I pavimenti sono quotidianamente sterilizzati con disinfettanti e vapore.

 I tessuti presenti vengono sistematicamente lavati e sterilizzati con vapore.

-  Le pareti degli ambulatori sono periodicamente deterse e trattate con disinfettanti.

Per evitare eventuali allergie da contatto, si utilizzano esclusivamente guanti senza polvere.

 Per i pazienti allergici al lattice, sono a disposizione guanti e diga “latex free”.


Va ricordato infine che lo studio esegue un’accurata anamnesi prima di somministrare farmaci e anestetici locali e che è dotato di un carrello di pronto soccorso provvisto di tutti i presidi necessari in caso di anafilassi.

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lunedì 6 febbraio 2012

CONOSCIAMO MEGLIO IL NOSTRO SORRISO: CLASSI E SUPERFICI DEI DENTI

Nella dentatura esistono quattro classi, che suddividono i denti in base a forma e funzione:

- incisivi: otto denti, situati anteriormente, che incidono e tagliano il cibo;
- canini: quattro denti appuntiti, situati lateralmente agli incisivi, che hanno la funzione di afferrare e trattenere il cibo;
- premolari: otto denti, situati anteriormente ai molari, che combinano le funzioni di canini e molari; non sono presenti nella serie decidua;
molari: otto denti nei decidui e dodici nei permanenti; sono situati posteriormente e svolgono la maggior parte del lavoro nella masticazione e la triturazione del cibo.

Ogni dente ha più superfici:

- mesiale: è la superficie diretta verso la linea mediana, linea ideale che passa tra gli incisivi centrali.
- distale: è la superficie opposta alla mesiale, quella che si allontana dalla linea mediana.
- occlusale: è la superficie che va  a contatto con i denti dell’arcata antagonista.
- vestibolare: rivolta verso le guance e le labbra; quando sorridiamo, mostriamo la superficie vestibolare dei denti anteriori.
- palatina: è la superficie opposta alla vestibolare, quella rivolta verso il palato, nell’arcata superiore.
linguale: è la superficie opposta alla vestibolare, quella rivolta verso la lingua, nell’arcata inferiore.


Sul mio sito
potete trovare 
alcune immagini esplicative.