domenica 2 novembre 2014

DEDICATO ALLA NONNA CAROLINA: IL SUO DOLCE PREFERITO... LE FAVETTE

Non ci posso credere: oggi avresti compiuto CENTO anni.

Per me, però, sarai sempre la meravigliosa donna che, quarantaduenne, è diventata nonna.
La mia nonna.
La Nonna Carolina.

Oggi, di anni, io ne ho cinquantotto. E il conto è presto fatto.
Ma nel cuore, quando ti penso, mi sento ancora la tua bambina.

A volte mi chiedo come sia possibile che un affetto come quello che ci lega possa rimanere così intenso anche oltre la morte, oltre il tempo.

Non mi manchi, nonna.
Perché mi sei sempre vicina.
Comunque.
Dovunque.

E' quello che era il tuo regno, il luogo dove sei più spesso al mio fianco: la cucina.

I tuoi piatti erano perfetti.
Li potevi rifare mille volte, senza commettere un errore.
Eppure non hai mai pesato un ingrediente.
Non hai mai assaggiato ciò che preparavi.
E, purtroppo, non  hai mai trascritto una ricetta.

Dopo una vita di sperimentazioni, oggi mi accorgo che i cibi che cucino somigliano sempre di più a quelli che ci preparavi tu.
Anche se, nonna, io di errori ne commetto tanti.
E peso gli ingredienti al grammo.
E assaggio alla grande.

Soprattutto, trascrivo le ricette.
Per i miei amici.
Per me.
Per il mio nipotino.
E, un po', anche per te.

Ti voglio bene.

Valeria

Per il tuo compleanno, nonna, ti dedico la ricetta del tuo dolce preferito:

"LE FAVETTE"

CHE COSA SERVE?

(per una piastra da forno piena di "favette")
- 180 gr. di MANDORLE sbucciate e spellate
- 190 gr. di ZUCCHERO a VELO
- i semi di mezzo baccello di VANIGLIA
- un pizzici di SALE
- 1 ALBUME
- 1 cucchiaino di CACAO
- qualche goccia di COLORANTE ALIMENTARE ROSSO


COME FACCIO?
(ho usato il Bimby / Thermomix, ma può andar bene qualsiasi robot) 

1. PRERISCALDO il FORNO (ventilato) a 150°C.

2. FRULLO nel boccale le MANDORLE con lo ZUCCHERO, il SALE e i semi di VANIGLIA: velocità 10 per 40 secondi.

3. UNISCO l'ALBUME e frullo per 20-30 secondi a velocità 5 (ne deve risultare un IMPASTO PIUTTOSTO CONSISTENTE).

4. SUDDIVIDO il composto in TRE PARTI. Ne metto da parte una che lascerò NATURALE.

5. RIMETTO nel boccale la seconda porzione: aggiungo qualche goccia di COLORANTE ALIMENTARE ROSSO, frullo a velocità 10 fino a quando il colore non sarà di un rosa uniforme, quindi la tolgo dal boccale.

6. INSERISCO nel boccale la terza porzione: aggiungo un cucchiaino di CACAO AMARO, frullo a velocità 10 fino a quando il colore non sarà uniformemente marrone, quindi la tolgo dal boccale.

7. CON I TRE IMPASTI, formo tre "serpentelli" (del diametro di 2-3 cm.), che successivamente TAGLIERO' in segmenti di 2 o 3 cm. ciascuno. E' possibile anche formare favette bicolori o tricolori, unendo i vari impasti.

8. CON IL PALMO delle mani, formo delle PALLINE, che disporrò su due LECCARDE del forno (messe l'una sopra l'altra), coperte di CARTA FORNO. E' importante tenere le favette abbastanza distanziate l'una dall'altra.

9. INFORNO e CUOCIO per circa 20 minuti o fino a quando, in superficie, non si formeranno delle piccole crepe.

10. A QUESTO PUNTO, TOLGO le favette dal forno, lasciando APERTA per qualche istante la porta del forno stesso. ABBASSO la TEMPERATURA a 80°C.

11. ROVESCIO le favette, aiutandomi con una spatola sottile, RIMETTO la piastra in FORNO e ve la lascio fino a quando anche la BASE delle favette non sarà ASCIUTTA.

12. LASCIO RAFFREDDARE completamente prima di servire.

SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA ****

14 commenti:

  1. 6 dolcissima :-)
    Sono sicura che avrai strappato un sorriso alla tua nonna da lassù :-)

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    1. Grazie, Consu!
      Temo invece che la nonna sia seriamente preoccupata per la mia glicemia (e naturalmente, per la linea)!!!
      Un bacione.

      Valeria

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  2. Ciao Vale!trovo il tuo post poetico....trasmette tutto l'amore per tua nonna...e penso alla mia di nonna che di anni ne ha 92. Ogni volta che le chiedo una ricetta non sa come rispondermi, anche lei faceva (ora cucina molto poco) tutto a occhio e non c'è dubbio, aveva una manualità d'altri tempi!
    Un bacio grande <3

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    1. Cara la mia nipotina (però, per te, sono una "zia", sia chiaro...)!
      Quando chiedi a qualcuno come è nato il suo amore per la cucina, nove volte su dieci ti senti rispondere: "L'ho preso da mia nonna".
      Ci sarà una ragione, no?
      W le nonne!!!
      Un bacio grossissimo.

      Valeria

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  3. Sei dolcissima, dedicarle alla la tua nonna da lassù!
    Ricetta golosissima, graziee
    Ti abbraccio

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  4. Vale, questo post è così bello, perfetto, che è quasi inutile commentarlo, se non per ringraziarti di condividere tutto questo con noi.
    Bacioni
    Sara

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    1. Anche il tuo commento, carissima Sara...
      Un bacione.

      Valeria

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  5. Sai, la tua nonna ne aveva 42, la mia 40 quando siamo nate tu ed io. Bello, abbiamo anche questo in comune.
    Anche questo perchè le tue parole potrebbero essere le mie, tanto c'è della mia nonna e del suo mondo, delle sue ricette mai trascritte, del grande amore che vi ha legato, che ci ha legato. Quanto siamo fortunate Valeria ad aver ricevuto un dono così grande !Un dono prezioso e commovente perchè genera ricordi che sono un fiume di sentimenti mai sopiti... Grazie di cuore per quelle che hai regalato tu a me, con questa dedica bellissima alla tua nonna. Ti abbraccio, Patty
    P.S. : Stupende anche le favette che io non conoscevo :)

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    1. Cara Patrizia, sei sempre dolcissima!!!
      Che bello avere tutte queste cose in comune.
      Un bacione gigante.

      Valeria

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  6. Un'introduzione toccante ad una ricetta che riuscirà sicuramente perfetta, le nonne non sbagliano mai..

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    1. Loro no, ma io sì (anche se ormai sono una nonna...)!
      Un abbraccio.

      Valeria

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